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Sinner-Rune, a Sofia l’inizio di una nuova rivalità? Un predestinato sulla strada dell’azzurro
Predire il futuro è molto complicato, ma di sicuro la sfida di domani tra Jannik Sinner e Holger Rune ha dei connotati molto interessanti. Nel penultimo atto dell’ATP250 di Sofia (Bulgaria), l’altoatesino va a caccia del tris consecutivo, ricordando i titoli del 2020 e del 2021.
E’ particolarmente affezionato a questo torneo Jannik, essendo stato il primo in cui ha posto il proprio sigillo nel circuito maggiore due anni fa. Di acqua ne è passata sotto i ponti e Sinner è sicuramente un tennista in grado di variare maggiormente il suo gioco, ma nello stesso non ancora di mettere insieme i pezzi del puzzle sempre come vorrebbe. Ogni riferimento al servizio è chiaramente voluto.
Per questo, contro Rune, non ci si potranno permettere percentuali di prime in campo basse come si è notato finora, in quanto il danese è un giocatore molto solido e penetrante con la risposta. Nei fatti, le caratteristiche di gioco tra i due sono simili, con un vantaggio probabilmente per Sinner in fatto di pesantezza di palla nei colpi da fondo.
Rune, capace di eliminare nel suo percorso Lorenzo Sonego negli ottavi di finale e Ilya Ivashka nei quarti, non avrà nulla da perdere. Discorso diverso per Jannik, consapevole che parte delle speranze di partecipare alle ATP Finals passa anche dalla conquista del successo finale a Sofia.
Una semifinale quindi densa di significati e l’inizio di una grande rivalità? Lo scopriremo, di sicuro il successo a Monaco di Baviera del ragazzo danese, classe 2003, è una bella credenziale, al pari dei quarti di finale del Roland Garros 2022.
Foto: LaPresse