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Taekwondo, Grand Prix Parigi 2022: il punto sull’Italia. Simone Alessio superlativo, rimandati Smiraglia e Botta

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Il Grand Prix di taekwondo di Parigi è andato in archivio e come sempre capita al termine di eventi di questa importanza è doveroso, in casa Italia, e non solo, fare il punto della situazione su quanto accaduto – in questo caso – sui tatami transalpini.

Da Parigi a Parigi, si guarda verso i Giochi 2024 e allora quale miglior analisi se non quella di Simone Alessio (-80 kg) che in questo momento è semplicemente ingiocabile per i suoi avversari. L’azzurro, dopo aver vinto qualche mese fa il GP di Roma, si è ripetuto in terra francese facendo capire di essere molto avanti per la qualificazione olimpica e di voler puntare, senza se e senza ma, a una medaglia nella kermesse a Cinque Cerchi. Il calabrese ha mostrato un taekwondo quanto mai moderno, consapevole e assai “adattabile” al nuovo sistema di punteggio, a round, della disciplina: un top player, per usare una terminologia calcistica, assoluto.

Ora invece il capitolo dedicato a Maristella Smiraglia (+76 kg) e Roberto Botta (+80 kg): entrambi rimandati ma con sfaccettature diverse. La pugliese infatti si è fermata al secondo turno, perdendo contro la temibilissima turca Nafia Kus, ma liberandosi all’inizio dell’austriaca Marlene Jahl e facendo comunque vedere di poter costruire un percorso.

Il campano invece, out al primo turno contro il croato Pasko Bozic, ha confermato, in questo momento storico, di fare fatica a trovare il suo equilibrio in una categoria dove, va detto, non è facile riuscire a ritagliarsi uno spazio stabile, anche per via dello stile di combattimento, molto poco fluido. Ora però non è tempo di fermarsi. All’orizzonte c’è il Grand Prix di Manchester, dal 20 al 23 ottobre, altro evento da non sbagliare e da cercare di mettere nel mirino se si vorrà fare un deciso passo avanti verso la qualificazione olimpica.

Foto: LivePhotoSport Cippitelli

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