Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Senza categoria
Tennis, Novak Djokovic: “Ho ancora grandi motivazioni, devo evolvermi per essere all’altezza di Alcaraz”
In cerca di risposte. Novak Djokovic nuovamente in campo: l’ex n.1 del mondo, attuale n.7 ATP, sarà protagonista a Tel Aviv (Israele) in un torneo nel quale sarà proprio lui l’attrazione principale. Un ritorno alle origini per Nole, visto che un match di tennis sul cemento israeliano lo aveva riguardato in Coppa Davis nel 2006, quando era un 18enne. Un’esperienza che colpì il serbo, desideroso di giocare in questa sede per ritrovare la condizione ideale.
Reduce dalla Laver Cup dove ha impressionato contro Frances Tiafoe e fatto un po’ preoccupare contro Felix Auger-Aliassime, Djokovic sembra aver messo da parte le preoccupazioni riguardanti il dolore al braccio destro (polso) che lo aveva condizionato nella partita contro il canadese.
Probabilmente anche la desuetudine ad affrontare incontri così ravvicinati ha inciso negativamente visto e considerato che il campione nativo di Belgrado è stato fermo per via dell’ormai arcinota questione legata al vaccino anti-Covid che non gli ha permesso di affrontare la trasferta americana, in particolare gli US Open.
E dunque, in qualità di testa di serie n.1, il serbo si cimenterà in questo evento a partire dal secondo turno e le motivazioni non mancano: “Voglio ancora giocare a tennis ad alto livello, anche se ho già vinto moltissimo nella mia carriera. Gli stimoli sono tanti“, ha sottolineato Djokovic in conferenza stampa a Tel Aviv.
Inoltre, ha svelato alcuni particolari interessanti: “Per essere ancora ad alto livello non vi sono formule magiche, ma c’è la necessità di evolversi costantemente nel mio gioco. Devo farlo anche per contrastare tennisti come Carlos (Alcaraz ndr.) che mettono tantissima energia sul campo e sanno fare la differenza“, le parole del balcanico.
Foto: LaPresse