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Tennis, Roger Federer: “Ho deciso di ritirarmi a inizio estate. Alla Laver Cup giocherò solo il doppio”
In attesa della conferenza stampa prevista domani, mercoledì 21 settembre, Roger Federer ha già rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali dopo l’annuncio del ritiro. Il leggendario tennista nativo di Basilea ha parlato con i media svizzeri, rivelando alcuni retroscena degli ultimi mesi e spiegando la scelta di lasciare il tennis professionistico al termine della Laver Cup 2022.
“La decisione è arrivata all’inizio dell’estate, quando il ginocchio continuava a darmi problemi. Mi sarebbe piaciuto poter tornare a Wimbledon l’anno prossimo, ci credevo veramente, ma poi nelle settimane successive ho fatto ancora degli esami che non mostravano alcun progresso ed è stato li che ho deciso di dire basta. Ora sono sollevato e contento, ma ho sentito forte la pressione di voler giocare ancora un’ultima volta”, spiega il 41enne elvetico.
“L’ultimo set della partita contro Hurkacz (Wimbledon 2021, ndr) è stata una delle più terribili ore di tennis della mia carriera. Lì ho capito che nulla stava più funzionando, che era finita. La delusione mi è esplosa come fuochi d’artificio dentro la mia testa. Non sapevo più come andare avanti con questo ginocchio”, aggiunge Re Roger.
Laver Cup 2022, Roger Federer giocherà solo in doppio. Venerdì l’ultima partita della carriera?
“Durante le vacanze ho pensato tanto a come avrei potuto comunicare il mio ritiro. A McEnroe ho detto che avrei potuto fare come lui, non dire niente, ma non mi sembrava giusto nei confronti dei miei fan”, rivela l’otto volte vincitore di Wimbledon.
“Se guardo agli ultimi anni lontani dalle competizioni ho comunque fatto molte cose con la mia famiglia e i miei sponsor, non voglio allontanarmi completamente dallo sport che mi ha dato tutto. Ho sempre detto a mia moglie Mirka che sarei stato più disponibile per loro alla fine della mia carriera ed è quello che farò. Per me è stata la carriera perfetta, con tutte le sue vittorie e le sue sconfitte”, prosegue Federer.
Sulla Laver Cup: “Sono piuttosto sorpreso di come sto giocando bene in allenamento qui. Ma era già chiaro in anticipo che avrei giocato solo in doppio, probabilmente venerdì sera. Ecco perché giocare a Basilea non era più un’opzione. Come sta il ginocchio? Spero abbastanza bene per il doppio. A luglio ho iniziato a ridurre sempre di più gli allenamenti, ma volevo comunque tenermi in forma“.
Sui momenti più emozionanti della sua carriera: “Ce ne sono stati tanti. Il ritorno in Australia nel 2017, il Roland Garros 2009, il primo Wimbledon, la vittoria contro Pete Sampras nel 2001 che è stata irreale“.
Sui progetti futuri: “Vorrei organizzare un’esibizione con gli altri giocatori e spero di farlo nei prossimi 6 mesi. Io stesso non so esattamente come sarà il mio futuro, ma non vorrei averlo lontano da questo sport che mi ha dato tutto“.
Foto: Lapresse