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Tennis, Severin Lüthi sul ritiro di Roger Federer: “Ha detto basta per i suoi problemi al ginocchio”
Ieri è stata una giornata triste per gli appassionati di tennis e gli sportivi in generale. Roger Federer, all’età di 41 anni, ha annunciato al mondo che dopo la Laver Cup 2022 (23-25 settembre) si ritirerà. Uno dei più grandi campioni dello sport contemporaneo ha deciso di lasciare definitivamente l’agonismo e le reazioni sono state molteplici. Giocatori, giornalisti e soprattutto tifosi hanno dedicato un pensiero al fuoriclasse svizzero, non tanto per la grandezza dei suoi risultati, quanto per il modo in cui sia stato capace di ottenerli.
Il suo stile di gioco, così unico nel suo genere sarà un trattato caratteristico da archiviare e che tanto mancherà in ottica futura. Un ritiro, come sottolineato da uno dei membri del suo staff tecnico, Severin Lüthi, legato ai problemi fisici che hanno accompagnato Roger negli ultimi anni e costretto a rinunciare al sogno di tornare in campo nel 2023.
In un’intervista riportata dal collega Simon Graf, sul suo account Twitter, Lüthi è stato molto chiaro: “Non riusciva a fare sufficienti progressi sul piano fisico per i guai al ginocchio. Ha 41 anni e affrontare un Tour così impegnativo come quello del tennis professionistico, con oltre 1500 partite disputate, non era possibile. Il suo ritiro, dunque, è stato dettato da una combinazione di questi fattori“.
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Lo vedremo in azione nella Laver Cup? “Proverà a giocare, magari in doppio. Vuole essere parte della squadra attivamente. Sarà fantastico guardarlo per l’ultima volta e penso che la reazione del pubblico sarà fantastica“, ha aggiunto il tecnico.
Foto: LaPresse