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The Rugby Championship: la Nuova Zelanda vince in Australia allo scadere e “vede” il titolo

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È iniziata oggi la quinta e penultima giornata della Rugby Championship e a Melbourne sono scese in campo Australia e All Blacks. Due squadre divise da un solo punto in classifica (10 la Nuova Zelanda, 9 per Australia, come Argentina e Sudafrica) e che si giocavano tantissime chance di vincere il titolo. Ecco come è andata.

Soffre subito l’Australia, che sbaglia sul calcio d’avvio, poi altro fallo vicino alla linea di meta e All Blacks che premono. Maul devastante da touche al 4’ e arriva la meta di Samisoni Taukei’aho per lo 0-7 iniziale. Continua a spingere la Nuova Zelanda e al 9’ ottiene un fallo piazzabile, ma Jordie Barrett non trova i pali. Australia molto fallosa in questa prima parte del match e al 12’ è Richie Mo’unga ad andare sulla piazzola e punteggio che sale sullo 0-10. Prova a reagire l’Australia, ma i Wallabies non riescono a mettere troppa pressione agli avversari e nulla di fatto.

Insiste, però, l’Australia che ora ha più il pallino del gioco in mano e al 18’ un fallo neozelandese nei propri 22 metri manda Bernard Foley sulla piazzola per il 3-10. Continuano a spingere i Wallabies e poco dopo va oltre Andrew Kellaway. Il TMO, però, non conferma il contatto del pallone con il terreno dopo l’ottimo placcaggio di Reiko Ioane e meta annullata. Non è annullata, invece, quella al 25’ di Robert Valetini che riceve palla da Jake Gordon e va oltre per il 10-10. All Blacks in confusione e un minuto dopo cartellino giallo per Dalton Papali’i per in avanti volontario. Spinge l’Australia in superiorità numerica, una lunghissima azione di più fasi a un passo dalla linea di meta e alla fine la Nuova Zelanda si salva con una grande difesa e che obbliga alla fine al fallo gli avversari. Contrattaccano gli All Blacks, sorprendono l’Australia che si salva con un fallo di Tom Wright che viene ammonito. E nella stessa azione brutto fallo di Darcy Swain visto dal TMO e altro giallo e Wallabies in 13 per 10 minuti. E in superiorità va oltre dalla maul ancora una volta Samisoni Taukei’aho, ma perde l’ovale prima di schiacciare e nulla di fatto. All Blacks che in doppia superiorità commettono una serie di errori banali e non sfruttano il buon momento e si va al riposo sul 10-10.

Equilibrio che viene, però, spezzato nella prima parte della ripresa. Al 42’ è di nuovo Samisoni Taukei’aho ad andare oltre, ma questa volta la meta è valida e Nuova Zelanda che torna in vantaggio sul 10-17. Prova a tenere viva l’Australia Foley dalla piazzola al 48’, ma arriva un nuovo giallo per l’Australia a Jake Gordon. E subito dopo va in meta Richie Mo’unga al termine di una rapida azione neozelandese per il 13-24. Questa volta l’inferiorità numerica costa cara all’Australia che al 55’ subisce la quarta meta, questa volta con Will Jordan che prende un pallone calciato perfettamente da Beauden Barrett e va fino in fondo per il 13-33.

Match praticamente chiuso, ma Australia che non vuole alzare bandiera bianca e al 62’ va in meta con Andrew Kellaway che riceve da Foley dopo una mischia. Wallabies scatenati ora che sono in parità numerica e scatenato Kellaway che al 67’ riceve la palla al largo, si invola, batte Mo’unga e schiaccia per il 27-31 che riapre tutto. Al 71′ piazzato per Mo’unga per il +7 neozelandese sul 27-34. Match non‌ ancora chiuso e a 76′ un bello scambio Koroibete e Samu manda il secondo in meta e parità sul 34-34. Al 78′ piazzato di Foley per il 37-34, ma a tempo scaduto chance per gli All Blacks e Jordie Barrett schiaccia per il 37-39 finale e Nuova Zelanda che vede il titolo.

Foto: LaPresse

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