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US Open 2022: Carlos Alcaraz vince un’altra maratona con Tiafoe e conquista la finale

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Sarà Carlos Alcaraz contro Casper Ruud la finale dello US Open 2022. L’ultimo atto dello Slam americano non mette in palio solo il titolo a New York, ma anche la possibilità di diventare numero uno del mondo. Chi vince la finale, infatti, si prende tutto: il suo primo Slam della carriera e anche la vetta la vetta del ranking ATP. Lo spagnolo ha replicato alla precedente vittoria del norvegese, imponendosi ancora una volta al quinto, dopo averlo già fatto con Jannis Sinner nei quarti. Un’altra maratona di oltre quattro ore, spezzando il sogno di Frances Tiafoe, battuto con il punteggio di 6-7 6-3 6-1 6-7 6-3. 

Si ferma, dunque, in semifinale la favola del tennista statunitense, che ha fatto sognare tutto il pubblico americano, che non vedeva un proprio tennista in semifinale dall’ormai lontano 2006 (Andy Roddick). Tiafoe ha chiuso con 15 ace, ma anche con una bassa percentuale di prime in campo (47%). Ottimo il rendimento al servizio per Alcaraz, che ha vinto il 74% dei punti con la prima ed il 60% con la seconda. Spagnolo superiore anche nei vincenti (59 contro 51), mentre l’americano ha commesso più errori non forzati (52 contro 37).

US Open 2022, Casper Ruud è il primo finalista a New York: sconfitto Khachanov in quattro set

Nel primo set si segue l’andamento dei servizi. Tiafoe riesce ad annullare due palle break nel settimo gioco, mentre Alcaraz ne cancella una nel dodicesimo game. Si va di conseguenza al tie-break, che vede l’americano scappare e via e portarsi sul 6-3. Alcaraz riesce a rimontare e ad annullare tre set point point consecutivi, ma sul quarto deve capitolare con lo statunitense che vince 8-6. 

Alcaraz annulla una delicatissima palla break in avvio di seconda frazione ed è lui poi a portarsi avanti di un break, strappando il servizio nel sesto gioco all’avversario. Tiafoe reagisce prontamente e si guadagna un’occasione di controbreak, ma non la sfrutta. Lo spagnolo manca due set point nel settimo game, ma in quello successivo riesce comunque a chiudere sul 6-3, dopo aver annullato un’altra palla del controbreak.

Il terzo set è un monologo del numero quattro del mondo. Otto punti consecutivi in avvio, con il break in apertura, che poi viene ripetuto immediatamente nel terzo gioco. E’ un dominio assoluto dello spagnolo, che ha il pieno controllo del match e strappa nuovamente il servizio a Tiafoe nel settimo gioco, chiudendo sul 6-1.

Alcaraz scappa subito anche nel quarto set ed il match sembra finire. Tiafoe, però, reagisce d’orgoglio e trova il controbreak immediato nel terzo game. Il copione si ripete tra quarto e quinto gioco, con il nuovo break dello spagnolo e la seconda inaspettata reazione dell’americano. Tiafoe non molla, annulla anche un match point nel decimo game e porta il set al tie-break, vincendolo per 7-5 nel tripudio dell’Arthur Ashe. 

Nel quinto set Alcaraz trova il break in avvio, ma Tiafoe ha ancora un sussulto d’orgoglio e pareggia i conti sul 2-2, ottenendo il controbreak. Il momento decisivo è nel quinto game, con lo spagnolo che toglie a zero la battuta all’avversario e si riporta avanti di un break. Alcaraz non si volta più indietro e chiude sul 6-3, conquistando la sua prima finale Slam della carriera.

Foto: LaPresse

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