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US Open 2022, John McEnroe sulla Finale tra Alcaraz e Ruud: “Norvegese molto solido, ma lo spagnolo è un fenomeno”

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Il giorno del giudizio. Non prima delle ore 22.00 italiane prenderà il via la Finale del tabellone di singolare maschile tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud degli US Open 2022. Lo scontro che assegnerà l’ultimo titolo Slam del 2022 avrà tanti significati: per il vincitore sarà la prima volta e soprattutto l’occasione per diventare n.1 del mondo.

Una situazione che non si era mai verificata nella storia del tennis maschile e per questo l’atto conclusivo in programma ha una valenza storica. Inoltre, si parla di due tennisti giovani: Alcaraz, classe 2003, è il finalista più giovane a New York dai tempi di Pete Sampras nel 1990; Ruud, classe 1998, è alla seconda Finale Major dopo quella persa a Parigi per mano di Rafael Nadal.

A presentare questa partita è stato l’ex campione John McEnroe e nelle sue parole (fonte: Ubitennis), si comprende di che sfida stiamo parlando: “Ruud, probabilmente nella Finale a Parigi, è stato sopraffatto dall’idea di giocare contro Nadal ma…chi non lo sarebbe? Adesso deve pensare di aver nuovamente una grande occasione. So che gli piace di più la terra battuta ma sta adattando il suo gioco anche al cemento grazie soprattutto al servizio, che è diventato molto solido. È diventato un grande giocatore“, le parole dell’ex tennista americano.

Su Alcaraz: “E’ un giocatore fenomenale che arriva in Finale dopo aver giocato tre match consecutivi al quinto set. È un agonista incredibile che ha mostrato anche grandi doti tecniche. La partita con Sinner è stata una delle più belle dell’anno; con Tiafoe è stato bravo a restare sempre concentrato sull’obiettivo finale nonostante il tifo del pubblico di casa non fosse per lui. Oltre a vincere uno Slam ha la possibilità di diventare numero uno al mondo. È fantastico“.

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A questo punto, spetterà al campo parlare e vedremo chi prevarrà tra il solido Ruud e il funambolico Alcaraz.

Foto: LaPresse

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