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US Open 2022, la Finale Alcaraz-Ruud sarà unica: una svolta per il tennis o una transizione?

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Signori, a New York si fa la storia. La Finale degli US Open 2022 tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud sarà qualcosa di unico nel suo genere. Non ci sono precedenti nel tabellone maschile di due tennisti, non al vertice della classifica mondiale, che grazie al successo nel Slam potranno fregiarsi anche del n.1 ATP.

Una sfida dunque speciale tra due giocatori appartenenti alla nuova generazione: Alcaraz, classe 2003, è il finalista più giovane a New York dai tempi di Pete Sampras nel 1990; Ruud, classe 1998, a soli 23 anni è al secondo atto conclusivo in un Major dopo quello a Parigi di quest’anno.

Dall’esito di questo incontro, lunedì 12 settembre, sapremo chi comanderà il tennis. La domanda, però, che tutti si fanno è la seguente: sarà un cambiamento di tendenza o solo una transizione? Difficile stabilirlo su due piedi. Se si parla dei due finalisti, è evidente come la loro crescita nell’ultimo periodo sia stata esponenziale, specialmente l’iberico che qualora riuscisse a vincere diventerebbe il n.1 del mondo più giovane di sempre.

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Tuttavia, vi sono alcune considerazioni da fare. Il 2022 è stato un anno molto particolare: non sono stati assegnati i punti a Wimbledon per la nota vicenda legata al conflitto in Ucraina e russi e bielorussi non hanno potuto prendere parte ad altri tornei come a Roma; in secondo luogo tanti giocatori al top hanno avuto problemi fisici, con Daniil Medvedev costretto a un’operazione al pari di Matteo Berrettini, per non parlare del serio infortunio ad Alexander Zverev e di Rafael Nadal falcidiato da diversi contrattempi. A tutto questo vanno aggiunte le assenze legate alla questione vaccino anti-Covid di Novak Djokovic, vincitore a Wimbledon.

Di conseguenza, sono situazioni che vanno lette anche in questa chiave, prima di descrivere davvero una condizione di mutamento totale del quadro. Probabilmente, nel 2023, avremo le idee più chiare.

Foto: LaPresse

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