Senza categoria

US Open 2022, la sfida tra Alcaraz e Sinner troppo lunga: si dibatte sui match al meglio dei 5 set negli Slam

Pubblicato

il

Un tema da approfondire. La straordinaria partita tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, valida per i quarti di finale degli US Open 2022, ha colpito l’attenzione di tutti per le proprie caratteristiche e la sua durata: oltre cinque ore di gioco ed entrambi i contendenti che hanno concluso le loro fatiche in nottata americana ben inoltrata.

Ecco che appassionati e addetti ai lavori si chiedono se per gli Slam valga ancora la pena la regola dei match al meglio dei cinque set. Sicuramente il pathos creato da questi incontri così lunghi non ha eguali se rapportato a quello dei tornei “normali” del circuito ATP (tornei al meglio dei tre set), però c’è anche da considerare la questione legata alla salute dei giocatori e anche alla possibile fruizione di uno spettacolo in loco e televisivo.

Per questo non sorprende che un tennista, come l’australiano John Millman, si sia chiesto cosa sarebbe accaduto se la sfida tra Alcaraz e Sinner fosse stata al meglio dei tre parziali e non dei cinque. E’ chiaro che, con questo format, sia praticamente un altro sport anche per gestione delle energie. Tuttavia, considerando il tennis sempre più mainstream, la lunghezza dello show non è un fattore da sottovalutare.


Foto: LaPresse

Exit mobile version