Seguici su

Senza categoria

US Open 2022, Matteo Berrettini: “Match difficile, ma sono soddisfatto. Murray? Sarà una partita difficile, sono pronto e fiducioso”

Pubblicato

il

Dopo un primo set da dimenticare, chiuso sul 2-6, Matteo Berrettini si è ritrovato salendo in cattedra ai danni del francese Hugo Grenier, soffrendo, ma mettendo in mostra una straordinaria qualità soprattutto nei punti decisivi del tie-break del quarto set.

L’azzurro accede così al prossimo turno degli US Open 2022 (dove troverà Andy Murray) con il punteggio finale di 2-6, 6-1, 7-6 (4), 7-6 (9). Non è stata di certo una passeggiata, anzi, un match particolarmente ostico, un ostacolo però superato che dà fiducia verso i prossimi appuntamenti.

Ecco il commento alla sua prestazione del tennista romano rilasciato alla stampa al termine del match: “L’incontro è stato molto difficile, non ho iniziato bene ma mi son detto che c’era tempo e modo per recuperare, per giocare meglio, e sono molto felice di esserci riuscito da subito al secondo set. Nel terzo e quarto set ho giocato molto bene nei tie-break, al momento decisivo, ma il match di per sé è stato molto complicato, c’era anche molto vento ma questo è il tennis, devi saper trovare una soluzione sul campo“.

VIDEO Berrettini-Grenier 3-1, US Open 2022: highlights e sintesi. Primo set da incubo, poi l’azzurro si scioglie

Prosegue Berrettini proiettandosi verso la sfida con Murray: “Abbiamo giocato contro tre volte, di cui due volte sull’erba, in tutte le occasioni sono state partite molto difficili. Abbiamo un buon rapporto, siamo amici, qualche volta ci alleniamo insieme; ha superato grossi problemi fisici. Da piccolo lo guardavo in televisione, quindi fa sempre un po’ effetto giocare contro di lui. Le sue condizioni fisiche adesso sono nettamente migliori dell’anno scorso, è una leggenda, sarà una grande partita ma sono pronto e fiducioso, non vedo l’ora di giocare“.

Inoltre l’azzurro ha provato a fare un bilancio degli infortuni avuti in questa stagione, cercandone un lato positivo: “Il fatto che non abbia giocato molto quest’anno incide sulla mia condizione, ho una voglia matta di giocare. Ho più energie così? No, non è così, è vero che ho giocato poco ma per tornare in forma le energie le consumo; non è mai facile uscire da un periodo del genere, anche da un punto di vista psicologico, sono felice di star bene adesso“.

Infine, Berrettini torna sulla delusione per aver saltato il torneo di Wimbledon a causa della positività al Covid, un brutto periodo dal quale però è riuscito ad uscirne: “All’inizio non avevo realizzato cosa fosse successo; ho pensato anche a quanto bene stessi giocando sull’erba, è stata dura, molto dura, ma l’importante è rialzarsi psicologicamente e fisicamente e ce l’ho fatta“.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità