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US Open 2022: Sinner è un Top, ma il rimpianto è enorme. Il ritorno di Berrettini con vista sulla Davis
Lo US Open 2022 si è chiuso con la vittoria di Carlos Alcaraz. Il successo dello spagnolo sta facendo crescere sempre di più i rimpianti per quello che avrebbe potuto fare Jannik Sinner. L’altoatesino è stato senza alcun dubbio il giocatore che ha messo più in difficoltà il neo campione di New York, arrivando ad un solo quindici dall’eliminare il nuovo numero uno della classifica mondiale.
Lo stesso Sinner ha detto che quella sconfitta con Alcaraz è senza alcun dubbio la più difficile da digerire della sua ancora giovane carriera. Jannik ha giocato ad un livello veramente altissimo e al termine del terzo set, dopo un tie-break perfetto, sembrava ormai in pieno controllo. Anche nel quarto e nel quinto set le occasioni sono state veramente tantissime, come è enorme il rimpianto di non essere riuscito a vincere un match che probabilmente lo avrebbe proiettato sulla stessa strada di Alcaraz.
L’altoatesino ha comunque dimostrato di essere ormai un giocatore di valore assoluto, uno di quelli che segnerà il futuro di questo sport. Adesso manca davvero solo l’ultimo tassello, probabilmente quello più complicato quando si arriva in alto: vincere qualcosa di importante, che sia prima un Masters 1000 e poi uno Slam. Questo deve essere il prossimo obiettivo del numero uno d’Italia.
Sinner tornerà in campo a breve e lo farà con la maglia dell’Italia in una Coppa Davis dove la squadra capitanata da Filippo Volandri vuole essere grande protagonista. Ci sarà anche Matteo Berrettini, giunto fino ai quarti di finale a Flushing Meadows, prima di sbattere contro il muro eretto da Casper Ruud, che poi ha raggiunto la finale.
Tralasciando l’opaca prestazione contro il norvegese, per Berrettini è comunque un risultato molto importante. I quarti di finale in America rappresentano un ritorno ad alto livello del tennista romano, dopo i tanti mesi complicati passati tra infortuni, Covid (che gli ha fatto saltare Wimbledon) ed una forma che proprio non voleva arrivare. Avere a disposizione un Berrettini rinfrancato e nuovamente consapevole dei propri mezzi sarà fondamentale per un’Italia che sogna in grande.
FOTO: LaPresse