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US Open, Frances Tiafoe: “Una vittoria che non dimenticherò mai! Ho fatto un salto di qualità a livello mentale”

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Una vittoria che potrebbe segnare un vero e proprio spartiacque per Frances Tiafoe. Lo statunitense, infatti, nella serata di ieri ha regolato Nadal in quattro set nel suo match degli ottavi di finale degli US Open 2022. Sul cemento di Flushing Meadows, il ventiquattrenne nativo di Hyattsville, nel Maryland, ha davvero impressionato, con una prestazione condita da colpi spettacolari, vincenti sganciati da ogni parte del campo e, soprattutto una solidità mai vista in precedenza.

Giocare un match simile, sull’Arthur Ashe Stadium, al cospetto di un fuoriclasse del tennis come il maiorchino non è certo una cosa di tutti i giorni ma, nel corso della conferenza stampa dopo la partita, lo statunitense ha preferito rimanere molto centrato: “Oggi ho giocato abbastanza bene. Sono sceso in campo con la consapevolezza di potercela fare e questo ha fatto la differenza. Mi ha aiutato anche il fatto che avessi già giocato contro di lui in un paio d’occasioni, ma oggi sono un giocatore completamente diverso. Ogni volta scendiamo in campo contro Nadal, Federer o Djokovic chiedendo se potremo farcela, ma questa volta ci sono riuscito. Lo racconterò ai miei figli, ai miei nipoti, spero di non giocarci più contro, ma se dovesse ricapitare spero finisca di nuova con una vittoria”. (Fonte: TennisWorldItalia).

Frances Tiafoe si schermisce dopo uno degli incontri più importanti della sua vita:Sono figlio di immigrati. Mio padre voleva che giocassimo a tennis per ottenere delle borse di studio per il College perché non potevamo permettercelo. Guardando come hanno vissuto la mia vittoria, non posso neanche immaginare cosa abbiano pensato. Non lo dimenticherò mai”.

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Lo statunitense prosegue nella sua analisi: “Prova di maturità? Il mio obiettivo era semplicemente alzare il livello e rimanere concentrato. Credo sia una questione mentale, non sento alcuna pressione in questo momento. Mi sento come se non avessi nulla da dimostrare. Sono qui per giocare bene e divertirmi, altrimenti non sarei mai riuscito a vincere una partita del genere contro Nadal”.

Ultima battuta sul momento del tennis in generale, forse pronto per il cambio generazionale atteso ormai da anni: “Fa bene a questo sport anche l’altissimo livello dei vari Kyrgios. Sinner, Fritz e il sottoscritto. Siamo in tanti della nuova generazione a giocare un gran tennis ed a offrire qualcosa di diverso. Penso che non vivremo una nuova era dei Big-3, magari saremo in 12, ma è bello vedere le nuove generazioni avanzare”.

Foto: LaPresse

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