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Volley, Davide Mazzanti: “Pietrini recuperata. L’oro maschile mi ha ricordato il nostro cammino. La pressione…”

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L’Italia si sta preparando per fare il proprio esordio ai Mondiali 2022 di volley femminile. Le azzurre sono partite alla volta dell’Olanda, ad Anrhem giocheranno la prima fase della rassegna iridata. Le Campionesse d’Europa esordiranno sabato 24 settembre contro il Camerun. Il CT Davide Mazzanti ha analizzato la situazione ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Abbiamo fatto tutto quello che ci eravamo prefissi. Anche dal punto di vista fisico abbiamo seguito il programma che volevamo, recuperando quelle atlete che avevano avuto qualche situazione un po’ complicata dopo la Nations League. Adesso abbiamo 14 ragazze che stanno bene, compresa Elena Pietrini: magari ha qualche gara in meno nelle gambe, ma possiamo farla rientrare nel ritmo partita grazie al primo girone. Ha fatto allenamenti sei contro sei negli ultimi giorni, c’è tutto il tempo per recuperarla al meglio“.

Il tecnico si è soffermato anche sulla quantità di partite da disputare: “La formula grossomodo è simile a quella del Mondiale 2018, credo ci sia solo una partita di differenza. In un torneo così lungo quello che farà la differenza sarà mantenere un livello di forza adeguato. Quindi abbiamo programmato allenamenti di pesi in contemporanea con la prima fase, quando il girone è un po’ più diluito come calendario delle partite. Così possiamo portare avanti anche un lavoro in palestra per essere al top quando entreremo nella fase più calda“.

L’Italia è tra le grandi favorite della vigilia e Davide Mazzanti non si tira indietro: “Questo essere favoriti è qualcosa che abbiamo guadagnato e che ci vogliamo tenere. Ci siamo già passati e abbiamo dato anche più valore a questa aspettative che ci sono. Sappiamo perfettamente che quando se così al centro dell’attenzione come accade a noi, è scontato che nessuno quando ti affronta farà sconti o ti concede nulla. E quindi tutto quello che ci vogliamo conquistare acquista ancora più valore“.

Un passaggio sulle avversarie:Gli USA hanno cambiato qualcosa dall’oro olimpico, la Serbia ha aggiunto due giocatrici pesanti rispetto al podio che ha ottenuto in Nations League, il Brasile sa giocare queste competizioni e arriva in fondo, la Cina può fare qualsiasi risultato in una partita secca. Dietro a questa fascia ci sono squadre che giocano bene e che possono complicart la vita: l’Olanda padrona di casa, la Turchia che è una mina vagante“. E la vittoria dell’Italia maschilenon aggiunge o non toglie qualcosa alle nostre motivazioni. Mi hanno ricordato molto l’esperienza che avevamo quasi fatto noi quattro anni fa“.

Foto: FIVB

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