Volley femminile, Mondiale 2022. Per l’Italia partenza “soft” con le campionesse d’Africa

È un debutto dolce quello che attende la Nazionale azzurra di Davide Mazzanti al Mondiale di Polonia e Olanda. Dall’altra parte della rete domani pomeriggio l’Italia troverà le campionesse d’Africa del Camerun, titolo conquistato consecutivamente nelle ultime tre edizioni da un Camerun che sta sicuramente crescendo ma che non si può certo avvicinare come qualità di gioco al livello dei top team.

È un esordio e dunque bisogna sempre prenderlo con le molle anche se il Camerun è soltanto alla quarta partecipazione mondiale e nella rassegna iridata non è mai riuscito ad andare oltre il 21mo posto. Mazzanti avrà la possibilità di fare scaldare i motori un po’ a tutte le sue giocatrici, magari risparmiando qualche titolare, detto comunque che la prima partita ci tengono tutti a giocarla e quindi non è escluso un cospicuo turn over.

Il Camerun è allenato da Jean Rene Bekono Akono e può contare su un gruppo di giocatrici piuttosto affiatato, molte delle quali giocano in giro per il mondo. La maggior parte è protagonista nel campionato francese, tra prima e seconda divisione ma alcune giocatrici sono dislocate anche nei campionati belga, danese e dei college statunitensi.

Queste le giocatrici che militano all’estero: Guigolo Amana, alzatrice in forza al Chamalières in Francia, la centrale Emelda Piata, che veste la maglia dello Jaraco LVL Genk in Belgio, l’altra centrale Sherilyn Bashorun del Saint Raphael in Francia, la schiacciatrice Simone Bikatal, in forza all’Evreux Volleyball in Francia, la banda Estelle Adiana, anche lei dello Chamalière, la schiacciatrice Andrea Moussol dell’Entente Saint Chaumond, in Francia, la schiacciatrice Victoire Nama  che gioca nel Salwah Al Sabah Sport Club in Kuwait, l’opposta Manuella Mayo Johnsen, in forza al Brondby, in Danimarca e l’altra opposta Naomi Chankoumi, impegnata nel campionato universitario statunitense nel California State Bakersfied.

Foto: Fivb