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Volley femminile, Mondiali 2022: le avversarie del girone dell’Italia. Da Belgio e Olanda le principali insidie

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Un girone preliminare tutto sommato abbordabile quello che attende l’Italia di Mazzanti che, si può dire senza tema di smentita, può e deve puntare alla prima posizione in classifica. Cinque le avversarie delle azzurre nella prima fase del Mondiale, due africane, una americana e due europee che rappresentano gli ostacoli più duri da superare per Egonu e compagne.

Partenza soft per l’Italia che se la vedrà al debutto con il Camerun, squadra che può contare su qualche individualità interessante ma che non rappresenterà una rivale di livello per la Nazionale italiana. L’Italia potrà scaldare i motori anche con Portorico anche se potrà concedersi meno distrazioni rispetto alla sfida con le camerunensi visto che qualche giocatrice portoricana può contare su una certa esperienza internazionale.

Il vero Mondiale per l’Italia inizierà il 27 settembre quando dall’altra parte della rete le azzurre troveranno il Belgio, formazione ricca di giocatrici di qualità, molto conosciute dal pubblico italiano per aver militato o essere protagoniste tuttora della Serie A.

Britt Herbots, Kaja Grobelna, Celine Van Gestel sono i fari della Nazionale belga che nelle ultime sfide dirette solo a tratti è riuscita a creare problemi alle azzurre dovendo però sempre soccombere. Riuscire a limitare almeno un paio di attaccanti di palla alta con muro e difesa può essere la tattica vincente per la squadra di Mazzanti contro il Belgio.

L’Italia proseguirà la sua avventura iridata con il Kenya, altra cenerentola del girone, destinata a giocarsi il penultimo posto con il Camerun, mentre la sfida finale vede la squadra azzurra affrontare l’Olanda che fino a qualche anno fa ha rappresentato la bestia nera dell’Italia ma che oggi è squadra ampiamente alla portata delle azzurre, con un tasso tecnico che si è progressivamente abbassato.

Allenata da Avital Selinger, la squadra olandese fa leva su tre attaccanti di palla alta di buon livello, ben conosciute in Italia, Nika Daalderop, Jasper Marrit e Celeste Plak che non hanno però nella continuità di rendimento il loro punto di forza e dunque nelle ultime sfide dirette non sono riuscite a mettere in difficoltà la squadra azzurra.

Foto Fivb

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