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Volley femminile, Mondiali 2022: le favorite. Corsa a 5 per Serbia, Italia, Cina, Usa e Brasile
Cinque Nazionali per il titolo mondiale. A meno di sorprese clamorose saranno loro, Italia, Brasile, Cina, Usa e Serbia a giocarsi la vittoria finale del Mondiale di Olanda e Polonia.
Dopo l’Europeo 2021 e la Nations League 2022, l’Italia punta decisamente al tris con una squadra che lentamente, soprattutto dopo lo schiaffone dei Giochi di Tokyo 2021, sembra aver raggiunto quella maturità e quella continuità di rendimento che serve per vincere i trofei più importanti. Fondamentale sarà ovviamente la condizione di Paola Egonu che non ha mai tradito in azzurro e molto importante sarà anche la gestione delle alzatrici da parte di Davide Mazzanti con Orro (titolare) e Malinov (riserva) che partono come sempre quasi sullo stesso piano.
La rivale numero uno potrebbe essere ancora una volta la Serbia che arriva a questo appuntamento sapendo di essere quasi al capolinea di un ciclo straordinario che ha portato Boskovic e compagne a salire su praticamente tutti i podi importanti negli ultimi cinque anni e ad essere la campione del mondo in carica. Il peso dell’età si sta facendo sentire su qualche protagonista di questa fantastica cavalcata e ancora i ricambi non sono all’altezza delle campionesse ma dalla Serbia (che poco più di un anno fa travolse l’Italia nei quarti di finale dei Giochi di Tokyo) una zampata può sempre arrivare.
L’altra grande favorita del torneo mondiale è la squadra statunitense. Karch Kiraly ha per le mani un gruppo maturo, solido, che un anno fa si prese tutto a Tokyo vincendo il titolo più ambito, quello olimpico. Le statunitensi qualche problema in Nations League lo hanno evidenziato e non è un caso che le due squadre che hanno perso Kimberly Hill, Conegliano e appunto la nazionale statunitense, abbiano alzato meno coppe in questa stagione. Resta comunque una formazione difficile da battere per tutte le rivali.
Il Brasile è la prima delle due mine vaganti di questo torneo. E’ in atto un ricambio generazionale, eppure Ze Roberto ha portato la squadra verdeoro in finale ai Giochi olimpici un anno fa e in finale alla Nations League quest’anno. Manca forse ancora qualcosa per essere inserita tra le grandi favorite del torneo, però la squadra brasiliana ha tutte le carte in regola per far soffrire tutte le rivali che si presenteranno dall’altra parte della rete.
La mina vagante numero due è la Cina. Anche qui grandi cambiamenti, tante giovani, gioco sicuramente meno spumeggiante e meno concreto rispetto a quello mostrato nel periodo d’oro di Jenny Lang Ping ma giocare contro le cinesi, seppure ringiovanite, è sempre difficile e le bocche da fuoco non mancano di certo alla squadra asiatica che cercherà di tornare protagonista ad alto livello.
Foto Fivb