Pallavolo
Volley femminile, Mondiali 2022: le possibili rivelazioni. Turchia e Giappone possono sorprendere
Padrone di casa, squadre di buono spessore internazionale che possono sfruttare magari qualche distrazioni dei top team: le sorprese al Mondiale femminile di volley possono arrivare e non sarebbe clamoroso vedere una di questa squadre che non partono con i favori del pronostico, disputare una semifinale iridata.
La lista delle possibili sorprese non può che iniziare dalla Turchia di Giovanni Guidetti. Tanto dipende da Ebrar Karakurt che non fa della continuità il suo punto di forza ma dovesse l’opposta di Novara trovare la settimana giusta al momento giusto, la squadra turca può inserirsi a pieno diritto nel lotto delle favorite avendo centimetri, esperienza e doti tecniche sufficienti per giocarsela con le big.
Non stupirebbe l’inserimento quantomeno fra le prime otto del torneo delle due squadre padrone di casa che pagano dazio sul tasso tecnico e fisico rispetto alle formazioni più attese ma possono sfruttare la spinta del pubblico. L’Olanda è in una fase complicata dopo anni di grandi successi e soddisfazioni: serve un campionato sopra le righe delle attaccanti di palla alta che però non sembrano in grado di reggere il confronto con le più forti.
La Polonia può contare sulla palleggiatrice più forte al mondo, su una Stysiak che, quando vuole, può fare la differenza e su un giusto mix tra gioventù ed esperienza ma la strada per tornare la grande Nazionale di qualche anno fa appare ancora piuttosto in salita.
Le sorprese potrebbero arrivare dall’Asia: il Giappone può contare su una formazione collaudata che ha saputo ottenere successi di prestigio nelle ultime stagioni senza mai però arrivare in fondo nei vari tornei. Potrebbe essere l’occasione giusta per invertire la tendenza, mentre la mina vagante del torneo può essere la Thailandia: nessuno ha dimenticato la partenza delle asiatiche nella Nations League di questa stagione ma poi la bolla si è un po’ sgonfiata e la squadra thailandese ha perso smalto ma potrebbe ritrovarlo in occasione quantomeno della prima fase del Mondiale di Polonia e Olanda.
Foto Fivb