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Volley femminile, Sylvia Nwakalor non ha sfruttato al meglio l’occasione con il Kenya: Egonu insostituibile

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L’Italia ha battuto il Kenya per 3-0 ai Mondiali 2022 di volley femminile, ma le Campionesse d’Europa hanno sofferto più del previsto contro la poco quotata compagine africana. Il secondo set si è rivelato decisamente combattuto e anche nella terza frazione c’è stato un serrato testa a testa prima della risoluzione in favore delle azzurre. Il CT Davide Mazzanti ha operato un po’ di turnover e la novità di maggiore spicco porta il nome di Sylvia Nwakalor, che ha sostituito Paola Egonu.

L’opposto ha avuto la possibilità di giocare al posto della stella assoluta della nostra Nazionale. Un cambio che si era visto in alcune occasioni durante l’ultima Nations League e proprio in quelle circostanze la bomber di Firenze aveva fatto la differenza, riuscendo a sfoderare tutto il suo talento. Oggi, invece, la 23enne ha faticato a ingranare, pagando un po’ l’emozione della rassegna iridata e la tensione del momento.

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Sylvia Nwakalor ha commesso troppi errori offensivi nei primi due set, tra l’altro contro un avversario tutt’altro che trascendentale. In attacco è parsa contratta, poco incisiva e poco precisa, tanto che le keniane riuscivano a difendere spesso i suoi tentativi. Il braccio si è scaldato soltanto nel corso della terza frazione e ha così chiuso con 12 punti a referto, ma appena il 12,5% di efficienza.

L’azzurra ha riconosciuto le difficoltà riscontrate in una battuta rilasciata ai microfoni della Rai: “Ho cercato di dare una mano alla squadra, quando posso sostituire Paola cerco di dare il massimo. L’emozione c’è sempre quando si gioca con questa maglia, magari ho commesso qualche errore di troppo ma le mie compagne mi hanno aiutato“.

Foto: FIVB

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