Pallavolo
Volley, l’Italia affronta Cuba: chi sono i caraibici. Simon, Yant e due nuovi volti nuovi della Superlega da temere
Giornata di vigilia per l’Italia, che sabato 3 settembre (ore 21.15) affronterà Cuba negli ottavi di finale dei Mondiali 2022 di volley maschile. La nostra Nazionale scenderà in campo a Lubiana (Slovenia) per fronteggiare la grande outsider di questa rassegna iridata: si tratta di un ostacolo decisamente impegnativo per i Campioni d’Europa, chiamati a fare subito sul serio nella fase a eliminazione diretta. Simone Giannelli e compagni dovranno dare il massimo se vorranno continuare la propria avventura in questa kermesse e regalarsi un possibile quarto di finale contro la Francia (ma i Campioni Olimpici dovranno battere il Giappone). Diamo uno sguardo dettagliato agli avversari di turno.
Cuba ha fatto tremare il Brasile all’esordio: ha vinto i primi due set, si è fatta rimontare e nel tie-break ha avuto un match-point, prima di arrendersi per 18-16. Sembrava l’inizio di un possibile cammino di lusso, ma successivamente i caraibici hanno ceduto un set al modestissimo Qatar (battuto per 3-1) e poi hanno perso per 3-1 contro il Giappone, qualificandosi agli ottavi di finale soltanto come una delle migliori terze classificate. La sensazione è che Cuba sia in grado di spaventare (e magari battere) davvero chiunque, ma che allo stesso tempo possa perdere nettamente contro quasi tutti.
La stella indiscussa è il centrale Robertlandy Simon, colosso che vinse l’argento ai Mondiali 2010 (insieme a Leon e Leal, ora rispettivamente polacco e brasiliano) e che negli ultimi quattro anni ha giocato a Civitanova (tre scudetti e una Champions League). Il 35enne, che nella prossima stagione tornerà a Piacenza (dove militò tra il 2012 e il 2014), è il collante di questo gruppo ed è un giocatore in grado di fare la differenza dall’alto della sua esperienza e di una notevole caratura tecnica. Nel reparto è affiancato dal capitano Livan Osoria, 28enne che milita in Francia (al Cambrai): sulla carta non è un fenomeno, ma ha grinta e voglia da vendere.
L’altro grande faro di Cuba è Herrera Yant, schiacciatore strabordante che ha contribuito in maniera determinante all’ultimo scudetto di Civitanova. IIl martelo ha soltanto 21 anni, ma è micidiale da ogni zona del campo e quando si accende manda in crisi gli avversari: bisognerà contenerlo ed evitare che si scalda, perché se salirà in cattedra il compito si complicherà terribilmente. L’opposto è Jesus Herrera, 27enne che nelle ultime due stagioni ha militato nel campionato francese tra le fila dello Chaumont. Il bomber, che nella prossima stagione giocherà a Perugia (sulla carta sarà la riserva di Kamil Rychlicki), è un caposaldo del nuovo ciclo caraibico (ha vinto Coppa PanAm e Campionati Norceca nel 2019, prima dei sigilli in Challenge Cup e ancora nella Coppa panamericana negli ultimi mesi): braccio dinamitardo, forse poco esperto ma assolutamente da temere.
Gli altri due martelli a disposizione sono Miguel Angel Lopez e Osniel Mergarejo, acquistato da Milano (ex Chaumont, dovrebbe fare la riserva di Ishikawa ed Ebadipour). Il palleggiatore è il non irresistibile Lyvan Taboada, forse l’anello debole del sestetto. Bisognerà giocare con pazienza e puntare sulla precisione, su un servizio ficcante che complichi la vita alla difesa e al loro regista, avvalersi di un muro puntiglioso e puntuale, evitare che Simon possa giocare troppi primi tempi e provare a giocare di giustezza più che di potenza.
Foto: FIVB