Pallavolo
Volley, l’Italia trema, soffre, suda e vince: Cuba ko, azzurri ai quarti dei Mondiali. Sfida alla Francia?
L’Italia ha sofferto, ha sudato, ha rischiato, ha patito, non ha giocato bene, ha temuto di essere eliminata dai Mondiali 2022 di volley maschile. Di carattere, con grinta, cuore, tenacia e con una tecnica lasciata a tratti in soffitta, i Campioni d’Europa sconfiggono Cuba per 3-1 (25-21; 21-25; 26-24; 25-18) al termine di una partita al cardiopalma e si qualificano ai quarti di finale. Si sapeva che sarebbe stato un incontro durissimo contro la vera e propria mina vagante di questa rassegna iridata, l’outsider della vigilia ha messo alle corde gli azzurri e li ha costretti a tirare fuori le unghie e i denti in due ore di gioco tutt’altro che eccezionali.
Gli uomini di Fefé De Giorgi hanno commesso troppi errori, sono stati a tratti deconcentrati e discontinui, hanno lasciato troppo spazio ai caraibici, sono apparsi giù di tono e lontani dalla forma dei giorni migliori. Il servizio ha faticato a carburare per tre set, la difesa e la ricezione soffrivano contro i colpi del micidiale opposto Jesus Herrera, la fase offensiva latitava e risultava imprecisa. La nostra Nazionale non si è espressa al suo miglior livello (anzi, è stata molto al di sotto) e Cuba ha minato le certezze dell’Italia, che però ha saputo compattarsi, vincere il terzo set ai vantaggi dopo aver perso il secondo e rimontare da 4-8 nella quarta frazione grazie all’impulso determinante del subentrato Simone Anzani.
I Campioni d’Europa torneranno in campo mercoledì 7 settembre (orario da definire), sempre a Lubiana (Slovenia), per fronteggiare la vincente del confronto tra Francia e Giappone: i Campioni Olimpici e vincitori dell’ultima Nations League partiranno con tutti i favori del pronostico, ma Earvin Ngapeth e compagni dovranno stare attenti alla solidità del sestetto guidato da Nishida e Ishikawa. Di sicuro l’Italia dovrà inevitabilmente alzare l’asticella se vorrà cercare l’impresa ed entrare in zona medaglie, quanto visto stasera non può bastare.
Il top scorer è stato l’opposto Yuri Romanò (14 punti), che si è acceso soltanto a tratti. Prestazione troppo sottotono dello schiacciatore Alessandro Michieletto (9 punti), la stella di questo gruppo ha faticato a ingranare e ha chiuso con 9 punti a referto, supportato di banda dall’altro martello Daniele Lavia (11), anch’egli troppo discontinuo. L’uomo dell’incontro è stato il centrale Simone Anzani, entrato nel quarto set e capace di firmare la rimonta risolutrice a suon di aces e muri (5 punti complessivi). Il regista Simone Giannelli, apparso poco brillante e a tratti impreciso, ha provato a sfruttare il centrale Roberto Russo (8, 3 muri), partito titolare accanto a Gianluca Galassi (3). Compito difficilissimo per il libero Fabio Balaso contro le tre bocche da fuoco di riferimento dall’altra parte della rete: l’indemoniato opposto Jesus Herrera (23 punti, acquistato da Perugia), il centrale Robertlandy Simon (11) e lo schiacciatore Marlon Herrera Yant (11), che hanno vinto l’ultimo scudetto con Civitanova.
LA CRONACA DELLA PARTITA
L’Italia guadagna un break in avvio di primo set con la parallela di Romanò e una pipe di Michieletto (5-3), poi Herrera ruggisce con una parallela violentissima e un muro su Michieletto (8-8). Gli azzurri cercano di riallungare nuovamente con un vincente di Romanò e un colpo di prima intenzione di Lavia (11-9), ma i caraibici sfoggiano la loro qualità e operano il sorpasso: Russo serve in rete, Lavia attacca out, Mergarejo la piazza e Yant firma il break del 14-12. I Campioni d’Europa sono costretti a inseguire, Lavia in diagonale e Giannelli con il muro su Yant ristabiliscono la parità a quota 15. Inizia una serrata lotta punto a punto, poi gli azzurri piazzano l’accelerazione decisiva: Lopez sbaglia al servizio, aquilone di Mergarejo e mani-out di Lavia dopo una super difesa di Michieletto su Simon. Sul 21-18 i ragazzi di De Giorgi trovano sicurezza, Romanò si fa sentire in diagonale e poi Galassi chiude il set con un super muro su Herrera.
L’Italia soffre in avvio della seconda frazione, commettendo qualche errore di troppo e faticando a mettere giù il pallone (7-8). Michieletto non sfrutta il contrattacco, Russo viene murato da Simon e Cuba si invola sul 10-8. Gli azzurri soffrono troppo in difesa e il braccio di Herrera è violentissimo, i caraibici si involano sul 12-8. La nostra Nazionale si avvicina sfruttando un’invasione di Simon e il muro di Lavia sullo scatenato Herrera (11-12). Galassi sbaglia al servizio, Osoria mura la pipe di Lavia e poi Herrera punge con il mani fuori del 17-14. Michieletto ha una fiammata, poi l’occhio chirurgico dello staff azzurro chiama la “moviola” per una pestata della seconda linea di Yant e ha ragione: da un potenziale 15-18 ci si porta sul 16-17 e poi Michieletto pareggia i conti con un super ace. L’Italia fatica però troppo in fase offensiva, mentre Herrera è spaziale e poi Lavia non riesce a mettere giù un’alzata imprecisa di Giannelli (19-21). Simon ci fa malissimo con il muro su Galassi, Michieletto e Romanò provano a crederci ancora (21-23) ma i caraibici sono scatenati e il set si chiude quando Romanò sbaglia completamente un diagonale improbabile.
L’Italia cerca la fuga in avvio del terzo set: diagonale di Lavia, parallela di Romanò e invasione cubana (ravvisata con il challenge chiamato da De Giorgi). Cuba recupera in un amen con l’ace di Herrera e l’attacco in rete di Michieletto (8-8). Gli azzurri riescono ad allungare con il muro di Russo su Yant, un contrattacco di Romanò e un errore dello stesso Yant (14-11). I Campioni d’Europa mantengono il margine fino al 18-16, poi un primo tempo di Simon e il solito diagonale di Herrera valgono il pareggio a quota 19. I muri di Russo e Lavia consegnano un nuovo break (22-20), Michieletto ci porta sul 23-21 conn una pipe. Il diagonale di Romanò vale due set-point, ma Lopez ed Herrera li annullano (24-24). Poi fa tutto Herrera: servizio fuori e attacco out, l’Italia vince il terzo set ai vantaggi.
Partenza da incubo per l’Italia nel quarto parziale, Cuba si invola sul 5-1 grazie a un indemoniato Osoria e a qualche errore di troppo degli azzurri. Momemento critico sul 4 (4-8), ma poi il subentrato Anzani ribalta la situazione: muro superbo su Herrera e poi due aces sul suo turno di battuto per il pareggio a quota 8. Daniele Lavia firma il sorpasso con un mani-out (12-11), Anzani si esalta a muro, Yant attacca out e Romanò provoca un’invasione a rete per il 15-12. Sembra un allungo determinante, ma gli azzurri si perdono in un bicchier d’acqua: Herrera straripante e Lavia sbaglia in attacco, nuova parità (15-15). Yant serve in rete, Anzani si scatena con un muro e un primo tempo per il 19-15. Cuba si disunisce, l’Italia rilancia e vince una partita soffertissima.
Foto: FIVB