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Volley, Superlega 2022-2023: le favorite. Irrompe Piacenza sulle “fantastiche quattro”

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La quinta incomoda. Dopo anni di dominio delle “fantastiche quattro” Civitanova, Perugia, Modena, Trento, con pochissime variazioni sul tema (Monza due stagioni fa) la stagione di Superlega che prende il via potrebbe segnare una nuova era nella lotta alla conquista dello scudetto. La Gas Sales Bluenergy Piacenza, dopo l’ennesimo mercato “faraonico” si preannuncia come grande protagonista della stagione e, se Lorenzo Bernardi riuscirà ad assemblare nel modo giusto gli ingranaggi dei meccanismi della squadra emiliana, potrebbe ero arrivare grosse sorprese sia in Regular Season che nella fase decisiva dei play-off.

I Campioni d’Italia di Civitanova sono alle prese con un problema non da poco. Dopo l’addio di Simon, passato proprio a Piacenza, la squadra marchigiana sta faticando a completare l’ingaggio del brasiliano Isac su cui Beppe Cormio aveva puntato nel ruolo di centrale. Dovesse saltare l’affare (balzelli burocratici al momento insormontabili stanno ritardando il perfezionamento del tesseramento) sarebbe un grosso problema perchè trovare oggi sul mercato un centrale di quel livello è pressoché impossibile. Per il resto i marchigiani si sono mossi bene puntando su una coppia di schiacciatori giovani come il cubano Yant (decisivo lo scorso anno nei play-off scudetto) e l’azzurro Mattia Bottolo, neo-campione del mondo. 

Squadra equilibrata anche per la nuova Sir Safety Susa Perugia di Andrea Anastasi che ha inserito due elementi nel sestetto come il centrale brasiliano Flavio (prelevato da Vibo Valentia a sostituire Ricci, passato a Siena) che si giocherà il posto con il redivivo Russo e, perchè no, il sempreverde Mengozzi e lo schiacciatore polacco Semenyuk che va a prendere il posto di Anderson. Sulla carta come nelle passate annate è la squadra da battere ma nelle ultime due stagioni, la carta è rimasta tale.

Trento praticamente non ha cambiato nulla e questo potrebbe essere un vantaggio visto che la squadra di Lorenzetti ha raggiunto lo scorso anno picchi di qualità di gioco elevatissimi ma non è riuscita a mantenere la condizione fino al termine della stagione. Lavia e Michieletto, sul tetto del mondo quest’estate, sono decisi a trascinare i gialloblù anche in campionato e magari a conquistare quella Champions che hanno visto per due stagioni consecutive sfuggire dalle mani all’atto conclusivo. L’unico uomo nuovo nel motore dei trentini è il libero Laurenzano, alla prima esperienza con un top team ma apparentemente pronto per questa bella avventura.

A proposito di gialloblù c’è Modena reduce da una mezza rivoluzione che riparte da Andrea Giani (uno dei grandi delusi del Mondiale) per dare l’assalto al titolo tricolore. I nomi non mancano: l’opposto turco Lagumdzija, in arrivo da Piacenza per sostituire Abdel Aziz, oltre a uno degli schiacciatori già pronti a salire sul carro azzurro, Tommaso Rinaldi, reduce da una grande stagione a Cisterna da dove arriva anche il nuovo centrale tedesco Krick che va a sostituire Mazzone. La panchina corta e giovanissima potrebbe essere il limite ma paradossalmente anche il vantaggio della squadra modenese.

Facendo qualche chilometro sulla Via Emilia (ma si fa prima in autostrada) si arriva a Piacenza dove quest’anno si stanno cercando di fare le cose in grande. Lorenzo Bernardi ha per le mani un piccolo gioiellino e strizza l’occhio anche all’azzurro con l’ingaggio nel ruolo di titolare dell’opposto campione del mondo Yuri Romanò. In banda la squadra emiliana potrà contare sulla diagonale del Brasile, Lucarelli (campione in carica con la maglia di Civitanova) e Leal (proveniente da Modena) e sempre da Civitanova è tornato “a casa” il centrale Simon che a Piacenza ha vissuto stagioni indimenticabili della sua carriera. Se si aggiungono i già presenti Brizard (alzatore campione olimpico), Caneschi e Scanferla (campione del mondo) e due schiacciatori che si sono tinti a più riprese di azzurro nelle ultime due stagioni come Francesco Recine e Fabrizio Gironi a fare da riserve di lusso, si capisce che l’obiettivo per i piacentini non può essere più cercare di approdare alla semifinale scudetto. Lo scudetto a Piacenza lo vogliono vincere.

Photo LiveMedia/Roberto Bartomeoli

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