Ciclismo
Vuelta a España 2022, classifica riaperta. Evenepoel soffre le pendenze accentuate, Roglic ora ci crede
Primoz Roglic ha riaperto la Vuelta di Spagna, grazie a una bella azione lanciata a quattro chilometri dalla vetta della Sierra de la Pandera. Lo sloveno è partito timidamente dopo l’ottimo lavoro dei compagni di squadra, ma Remco Evenepoel non è riuscito a rispondergli: il leader della classifica generale si è staccato, anche se è riuscito a difendersi e ha lasciato sul piatto soltanto 48 secondi. Il capitano della Jumbo-Visma ha dimostrato che il giovane fuoriclasse belga può essere scalfito e ha aperto una squarcio alla vigilia del durissimo arrivo in salita a Sierra Nevada.
Remco Evenepoel può essere attaccato e si può strappare la maglia roja all’alfiere della Quick-Step, anche se il 22enne conserva comunque un margine importante sul veterano balcanico: 1’49” rappresentano un buon tesoretto, ma la sensazione è che soffra le pendenze accentuate (oggi faceva caldo e c’erano lunghi tratti al 15%) e manca ancora l’ultima temibile settimana. Primoz Roglic ci crede e sa che già doman deve inventarsi qualcosa per ricucire ulteriormente lo strappo.
La seconda settimana si concluderà con l’arrivo in cima alla Sierra Nevada, un hors categorie da 19,4 km al 7,9%. L’ultima settimana prevede un paio di ascese rilevanti (Monasterio de Tentudia, 9,4 km a 5,2%; il doppio Alto del Piornal, 13,6 km al 5%) prima della frazione di montagna con Puerto de Navafria, Puerto de la Morcuera e Puerto de Cotos. Basteranno a Roglic (ed eventualmente agli spagnoli Enric Mas e Carlos Rodriguez) per ribaltare la situazione o Evenepoel riuscirà a ribaltare la situazione? Tutto al netto di cadute e positività al Covid-19 che stanno colpendo questa Vuelta di Spagna.
Foto: Lapresse