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Vuelta a España 2022: il Belgio torna a vincere un Grande Giro dopo 44 anni! Remco Evenepoel spezza il tabù

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Manca ancora l’ultima tappa, ma la passerella nella capitale spagnola non cambierà i verdetti di questa Vuelta a España 2022. Remco Evenepoel ha vinto il suo primo Grande Giro a soli 22 anni e l’ha fatto mostrando qualità, carattere, freddezza e acume tattico. 

Questo successo riporta in Belgio un Grande Giro dopo la bellezza di 44 anni, da quando, nel lontanissimo 1978 fu Johan De Muynck a trionfare sulla strade del Giro d’Italia. Quel successo chiuse un decennio in cui i corridori belgi, capitanati ovviamente da Eddy Merckx, dominarono la scena delle corse a tappe. Oltre ai successi del “Cannibale”, arrivarono anche quelli di Lucien Van Impe al Tour nel 1976, di Ferdinand Bracke e di Freddy Maertens alla Vuelta nel 1971 e nel 1977 e di Michel Pollentier al Giro del 1977, oltre a quello sopracitato di De Muynck.

Da quel momento in poi, il Belgio ha raccolto poco più che briciole in termini di classifica generale nelle corse di tre settimane. Pur continuando a sfornare campioni in grado di imporsi nelle Classiche e nelle corse in linea, l’unico corridore nelle ultime generazioni a riuscire anche solo a fare podio è stato Thomas De Gendt nel 2012, in un Giro d’Italia piuttosto sui generis.

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La vittoria di Remco Evenepoel spezza dunque una lunghissima maledizione che mal si confaceva con quella che da tanti è considerata “la Patria del ciclismo” e che senza dubbio, insieme ad Italia e Francia, è la Nazione che più di ogni altra ha contribuito a rendere grande questo sport.

Dopo aver stabilito un record come più giovane vincitore della storia alla Liegi-Bastogne-Liegi quest’anno, Evenepoel si inserisce nella lista dei più giovani trionfatori alla Vuelta al quarto posto. Meglio dei suoi 22 anni e 229 giorni (tanti saranno domani quando il successo sarà ufficiale), solo l’iberico Angelino Soler (1961) e i due connazionali Frans de Mulder (1960) e Gustaaf Deloor (1935).

Un trionfo su tutta la linea quello del belga, che porta in dote alla Quick-Step il primo successo nella generale di un Grande Giro dalla sua fondazione nel 2003. Per lui anche due vittorie di tappa, prima nella cronometro di Alicante, che ha scavato un solco importante tra sé e i rivali, e poi in salita sull’Alto de Piornal. Il suo palmares è già ricchissimo e i margini di crescita sembrano ancora enormi. Il firmamento del ciclismo internazionale ha trovato una nuova, brillantissima stella.

Foto: Eurosport

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