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Vuelta a España 2022: la caduta di Remco Evenepoel e la discesa che resta un tallone d’Achille

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La giornata di oggi alla Vuelta a España ha visto nuovamente Remco Evenepoel vincere la battaglia tra gli uomini di classifica. Sulla salita lunga ma pedalabile di Peñas Blancas, il belga ha mostrato nuovamente la sua superiorità, mettendo le ruote davanti ad Enric Mas, Primoz Roglic e Juan Ayuso, prendendo anche dei secondi di vantaggio su Miguel Angel Lopez e Carlos Rodriguez.

Il finale di tappa assume ulteriore valore se pensiamo che il belga oggi ha dovuto superare il primo vero momento di difficoltà in queste settimane spagnole. A 50 km dalla fine infatti, in un tratto di leggera discesa, Evenepoel è finito a terra in una curva, cadendo in maniera molto simile a quanto fatto da Julian Alaphilippe nella giornata di ieri.

La rincorsa e le abrasioni non l’hanno fermato oggi, ma di certo potrebbe aver insinuato un piccolo tarlo di incertezza nella sua mente. Il 22enne non è infatti nuovo a questi momenti di difficoltà in discesa, si pensi anche a quanto accaduto al Giro di Lombardia del 2020. Lì fu di certo sfortunato nel cadere proprio in un punto in cui c’erano metri e metri di dislivello rispetto alla strada, ma non si può ignorare che l’incidente poteva essere evitato con un po’ di attenzione in più.

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Anche l’avventura del belga nel suo primo Grande Giro fu fermata da una caduta. Nella tappa 17 del Giro d’Italia 2021 Evenepoel cadde in discesa nel tentativo di evitare corridori caduti davanti a lui. Un’altra circostanza di certo non fortunata ma che evidenzia qualche piccolo difetto. Ultimo esempio forse di una mancanza di attenzione in discesa è stato l’errore nella tappa numero 5 della Tirreno-Adriatico di quest’anno, in cui sbagliò strada portandosi con sé Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

In una Vuelta in cui per ora è sembrato sostanzialmente inattaccabile, Evenepoel dovrà dunque fare i conti anche con quelli che sinora sono stati i suoi problemi storici. I suoi avversari proveranno ad attaccarlo un po’ dappertutto e la pressione aumenterà giorno dopo giorno, se riuscirà a gestire tutto al meglio, nessuno potrà più mettere in discussione il suo posto tra l’elite di questo sport.

Foto: LaPresse

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