Ciclismo
Vuelta a España 2022: la seconda settimana si chiude con il successo di Thymen Arensman. Roglic recupera 15” ad Evenepoel
Si chiude la seconda settimana della Vuelta a España 2022 con un altro arrivo in salita: quattordicesima tappa, scalata a Sierra Nevada con il successo in fuga di Thymen Arensman (Team DSM), alla seconda vittoria in carriera, di gran lunga la più bella. Non c’è stata grande battaglia in chiave classifica generale: Evenepoel può ritenersi soddisfatto, arrivando al terzo giorno di riposo con 1’34” di margine su Roglic.
Subito emozioni nella prima parte di gara, ma non è andata via una semplice fuga, si è formato un vero e proprio gruppone davanti. All’attacco Rohan Dennis e Sam Oomen (Jumbo – Visma), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team), David de la Cruz e Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), Gino Mader e Fred Wright (Bahrain – Victorious), Jai Hindley (BORA – hansgrohe), Ruben Fernandez (Cofidis), Rigoberto Uran e Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Rudy Molard e Sebastien Reichenbach (Groupama – FDJ), Richard Carapaz (INEOS Grenadiers), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Omer Goldstein (Israel – Premier Tech), Nelson Oliveira (Movistar Team), Fausto Masnada e Louis Vervaeke (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Lawson Craddock (Team BikeExchange – Jayco), Thymen Arensman (Team DSM), Mads Pedersen e Antonio Tiberi (Trek – Segafredo), Marc Soler e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Xandro Meurisse e Jay Vine (Alpecin-Deceuninck), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel – Euskadi) ed Elie Gesbert (Team Arkéa Samsic).
Poco l’accordo tra gli attaccanti, visto anche il folto numero di corridori. Craddock ha provato ad anticipare i tempi, nel frattempo il plotone dei migliori è rimasto non troppo distante. Il tutto ovviamente si è deciso sulla lunghissima ascesa conclusiva: a fare la differenza per primo è stato Soler.
L’iberico sul finale è stato raggiunto e superato da Arensman che si è lanciato al meglio verso la vittoria: il neerlandese ha trovato il passo giusto sul finale ed è riuscito ad esultare a braccia alzate. Alle sue spalle si è infiammata la corsa tra i big: a muoversi Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan) che ha anticipato i tempi assieme ad Enric Mas (Movistar). Proprio l’iberico ha superato il colombiano all’arrivo, chiudendo secondo.
Nel tratto conclusivo lo scatto atteso di Primoz Roglic (Jumbo-Visma): lo sloveno però non è riuscito a fare il vuoto, guadagnando solamente 15” sulla Maglia Rossa Remco Evenepoel.
Foto: Lapresse