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Vuelta a España 2022, Rigoberto Urán: “Questo successo mi dà grande felicità, spero di poter essere d’esempio”

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Dopo un digiuno lungo 15 mesi, Rigoberto Urán torna a mettere il suo sigillo su una corsa, arrivando in testa al Monasterio de Tentudia, nella tappa odierna della Vuelta a España 2022. Con questo successo il colombiano entra nel club dei corridori in grado di vincere una frazione in ognuno dei tre Grandi Giri.

Queste le parole del corridore della EF ai microfoni di Eurosport dopo il traguardo: “Cercavo questo risultato da anni, è davvero bellissimo vincere finalmente alla Vuelta. Dopo aver ottenuto vittorie al Giro ed al Tour, questo successo mi dà grandissima felicità”.

“Questa è la mia settima Vuelta – ha continuato il colombiano – e sono molto grato alla mia squadra e alla mia famiglia per aver reso possibile questa vittoria e questo momento. Sono anche molto grato a me stesso, sono il primo che non ha mai smesso di credere in questa possibilità, nonostante le tante volte in cui gli obiettivi sono rimasti lontani”.

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Urán passa poi ad analizzare il tesissimo finale con i suoi compagni di fuga: “C’erano corridori molto veloci e io avevo lavorato molto perché stavo anche cercando di guadagnare tempo nella generale. Sapevo che corridori come Soler ed Herrada potevano essere molto pericolosi, quindi quando ho visto una possibilità ai 300 metri mi sono detto ‘ora o mai più'”.

Il vincitore odierno, oltre ad essere uno dei più amati del gruppo, è un’icona in Colombia: “Spero di poter essere d’esempio, di poter insegnare a continuare a lottare anche quando gli obiettivi sembrano irraggiungibili, svegliandosi ogni giorno con la giusta attitudine e con felicità. Se i risultati arrivano siamo felici, se non arrivano l’importante è comunque averci provato”.

Foto: LaPresse

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