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Vuelta a España, Remco Evenepoel “Voglio spezzare il tabù-belga, starò calmo e seguirò Roglic in ogni modo”

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Scatta la terza ed ultima settimana della Vuelta a España 2022 e il leader della classifica generale, Remco Evenepoel, ha la chiara intenzione di non mollare per nessuno motivo la sua Maglia Rossa e diventare il primo ciclista belga a vincere uno dei tre grandi Giri dopo ben 44 anni.

Il portacolori del Quick-Step Alpha Vinyl Team ha raccontato le sue emozioni in vista del rush finale della corsa a tappe iberica: “È vero potrei essere il primo belga da molto tempo a vincere un grande Giro, ma dobbiamo ancora disputare 6 tappe. Voglio correre giorno dopo giorno e rimanere calmo. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con il ko di Julian Alaphilippe e, poi, c’è stata la mia caduta. Sono soddisfatto e come ho detto sin dall’inizio, una vittoria di tappa e la top10 o la top5 sarebbero il mio grande sogno. Siamo sulla buona strada per raggiungere quel grande obiettivo”. (Fonte: TuttoBiciWeb).

Il nativo di Aalst analizza la situazione a livello generale: “E’ possibile che io non riesca a salire sul podio a Madrid, come ho detto ho avuto una brutta caduta. Il pericolo si nasconde dietro ogni angolo e tutti hanno un po’ paura delle strade nel sud della Spagna. In curva andiamo piuttosto lenti perché è davvero scivoloso e molto pericoloso e nessuno vuole lasciare la Vuelta nell’ultima settimana a causa di una caduta. Questo vale anche per me e la corsa sarà finita solo quando saremo arrivati a Madrid”.

https://www.oasport.it/2022/09/live-vuelta-a-espana-2022-tappa-di-oggi-in-diretta-tornano-i-velocisti-in-attesa-delle-montagne/

Remco Evenepoel passa poi a “fare le carte” ai rivali più agguerriti: “Roglic è stato il più forte sabato mentre Mas domenica. Quando lo spagnolo ha attaccato, sapevo di avere ancora un buon vantaggio e non volevo andare oltre il limite. Eravamo già sopra i 2000 metri in quel momento e, dopo una corsa così dura, la perdita di tempo che ho subito è stata chiaramente limitata. Adesso iniziamo la terza settimana e chi avrà le gambe più forti sarà probabilmente il migliore nelle restanti tappe di montagna. La Vuelta è ancora lontana dall’essere finita”.

Ad ogni modo, il giovane talento fiammingo ha le idee molto chiare sul da farsi: “Il mio unico compito sarà di seguire Roglic. Questo è il grande obiettivo. Penso che la lotta per il secondo posto sia più aperta e la differenza tra Mas e Roglic è di soli 25 secondi. Poi la Movistar ha bisogno di punti per mantenere la licenza WorldTour e tra un secondo e terzo posto in un grande giro, in termini di punteggio, c’è una grande differenza. Più tappe riuscirò a finire senza perdere tempo e meglio sarà. Sabato ci sarà una grande battaglia nell’ultima tappa di montagna fino alla cima del Puerto de Navacerrada e chi vincerà lì avrà vinto la corsa”.

Foto: LaPresse

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