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WTA Parma 2022: Sara Errani lotta due ore e mezza, ma deve cedere a Lauren Davis

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Sara Errani saluta già nella sera del lunedì il torneo WTA 250 di Parma. La romagnola esce di scena dopo una dura lotta, durata due ore e 34 minuti, contro l’americana Lauren Davis, che riesce a vincere per 7-5 7-5 e a batterla per la seconda volta in cinque confronti. Per lei ora c’è l’attesa di domani, perché le serviranno 24 ore al fine di scoprire chi tra Martina Trevisan e la spagnola Sara Sorribes Tormo la sfiderà al secondo turno.

Comincia male il match per l’azzurra, che perde subito la battuta ai vantaggi. Il confronto non si gioca tanto sui turni di servizio, in realtà, e nemmeno sulla potenza, visto che le due hanno ben altro modo di giocare a tennis, più ragionato. Ne nascono diversi scambi che si lasciano guardare, oltre a tre break consecutivi che riportano la situazione sul 4-4 e poi 5-4 Errani. Davis, però, riesce a essere leggermente più solida nelle fasi conclusive, portando a casa il 7-5.

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Di nuovo l’inizio del secondo parziale vede una gran lotta, con chance di allungo per entrambe le giocatrici nei primi due game. A muoversi per prima è Davis, che nel quinto gioco riesce a trovare abbastanza profondità da trovare il break ai vantaggi. Segue una grande lotta, e i servizi smettono di essere seguiti dal 3-4 in avanti a volte anche con numeri di altissima scuola (dalla parte di Errani si segnalano la risposta vincente del 4-4 e un salvataggio di palla break, sul 5-5 30-40, con rincorsa su una palla corta recuperata e rimandata dall’altra parte con una controsmorzata di rovescio in scivolata che “muore” sul posto). Sul 5-6, però, Davis comincia ad avvicinarsi alla vittoria: l’azzurra le annulla uno, poi due, poi tre match point in modo sempre più spettacolare, ma alla quarta occasione deve cedere.

Si diceva della poca incidenza del servizio sull’esito del match: vero in parte e con qualche paradosso. Basti vedere i numeri: in termini di prime in campo siamo ritornati a vedere la Errani dei tempi migliori (88.7% contro 60%, e quell’88.7% è quello che ha sempre dato fastidio a tante, perché pur non essendo esattamente una prima veloce, entra quasi sempre e bisogna sempre tenere alta l’attenzione). Poca anche la differenza nei punti vinti: 97-105. E il fatto che se ne siano giocati 202 dice quanta lotta ci sia stata e cosa si sia perso chi ha deciso di non assistere al match serale.

Foto: Daniele Combi

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