Ciclismo
Alejandro Valverde si ritira: la sua ultima gara, 6° al Giro di Lombardia
Giornata di grandi celebrazioni al Giro di Lombardia 2022. Quella di Tadej Pogacar, che aggiunge un’altra tacca alla sua legacy di grandissimo campione con un futuro ancora tutto da scrivere, e al contempo le pacche sulle spalle e le lacrime trattenute a stento per l’addio di due grandi fenomeni degli ultimi vent’anni di ciclismo, Vincenzo Nibali ed Alejandro Valverde. Se il siciliano ha vissuto gli ultimi 20 chilometri della sua carriera un po’ in sordina chiudendo al ventiquattresimo posto a 2’17” dal vincitore, ma sapendo che l’ultima grande gioia ce l’aveva regalata nella sua corsa, il Giro d’Italia, lo spagnolo ha invece speso fino all’ultima goccia sul suo terreno preferito, conquistando l’ennesima top 10 nella Classica delle Foglie Morte.
Don Alejandro, 42 anni compiuti lo scorso 25 aprile, non ne voleva assolutamente sapere di fare il comprimario, e ce lo aveva dimostrato già da mesi a questa parte, con quello scottante secondo posto alla tanto amata Freccia Vallone incamerata cinque volte, ed il settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo una Vuelta corsa al servizio di Enric Mas e chiusa con un onorevole tredicesimo posto, Valverde si è presentato in forma smagliante agli appuntamenti italiani che precedevano il Lombardia, risultando sempre tra i primissimi e sfiorando il successo sia in Coppa Agostoni che nella Tre Valli Varesine, venendo battuto in sprint ristretti da Sjoerd Bax e da Pogacar.
Risultati che lasciavano intendere come l’iberico non si presentasse ai nastri di partenza dell’ultima gara della sua lunghissima carriera soltanto come figurante. E difatti così è stato: sempre con una pedalata brillante, negli ultimi chilometri ha lasciato spazio al suo compagno di squadra Mas, l’unico capace di tenere il ritmo di uno scatenato Pogacar, ma non per questo andando alla deriva. Valverde è difatti rimasto sempre tra i migliori, collezionando un ottimo sesto posto ad 1’24” dal vincitore.
Un ritiro che arriva forse in uno dei più grandi crucci della sua carriera, proprio il Giro di Lombardia. Quello di oggi è il settimo piazzamento in top 10 in carriera nell’ultima classica della stagione, con tanto di tre secondi posti; con buona pace di 2013 e 2019, quando ‘Purito’ Rodriguez e Bauke Mollema si imposero in solitaria, forse a scottare di più è la piazza d’onore del 2014, quando si fece beffare da una sparata di Dan Martin all’ultimo chilometro. Poco male per Don Alejandro, che con la gara di oggi ha dato per l’ennesima volta sfoggio della sua longevità, che tutti gli appassionati hanno ammirato quest’oggi per l’ultima volta.
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