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ATP Finals 2022: la classifica di Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Possibile jolly a Parigi-Bercy

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La situazione di Jannik Sinner e Matteo Berrettini verso le ATP Finals, ora che il romano ha dovuto rinunciare al 500 di Vienna, è molto semplice. L’uno ha ancora fondate speranze di andare a prendere il canadese Felix Auger-Aliassime, attualmente settimo nella Race, mentre per l’altro la questione potrebbe essere troncata ancor prima dell’ultimo Masters 1000 dell’anno a Parigi-Bercy.

Per il numero 2 d’Italia, infatti, la rinuncia al torneo austriaco comporta la quasi sicura conclusione dei sogni di Torino. Nel momento in cui sono iniziati i tornei di Vienna e Basilea, infatti, Auger-Aliassime possiede un vantaggio di 850 punti (3225 contro 2375) nella Race. Chiaramente, bastano tre vittorie, e cioè l’approdo in semifinale, affinché il vantaggio a Parigi-Bercy sia incolmabile: 180 punti in più, infatti, ne metterebbero 1030 tra i due, incolmabili con i 1000 in Francia.

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Sinner, invece, è a quota 2310, dunque un po’ più indietro: a 915 punti dal canadese. In sostanza, non solo gli serve un doppio grande risultato a Vienna e a Bercy, ma necessita anche di una fattiva collaborazione da parte dell’uomo che, al momento, è il più prossimo ad occupare l’ultimo spot per il Pala Alpitour. Di fatto, l’altoatesino ha bisogno anche dell’apporto di qualcuno che non è lui in quel di Basilea per tenersi attaccato a una qualche speranza. Lo scenario migliore sarebbe quello legato allo svizzero Marc Andrea Huesler che batte Auger-Aliassime, ma anche lì, una volta ripresi 500 punti, ne mancherebbero 415. E, ponendo il caso che i due protagonisti di questo testo si trovino in finale, e che questa la vinca Jannik, di punti ne rimarrebbero ancora 15 perché la vittoria ne assegna 1000 e l’approdo all’ultimo atto 600. Fatte le dovute proporzioni, il gioco è presto fatto: a Sinner conviene vincere tutti e due i tornei e sperare che Auger-Aliassime non colga più finali.

Di fatto, la natura di jolly di Parigi-Bercy tornerà (forse) a rivelarsi in tutta la sua potenza: del resto è il 1000 che in più di un’occasione ha determinato gli ultimi posti per le Finals. Ne sa qualcosa Berrettini, ma c’è anche il clamoroso caso di Jack Sock nel 2017, arrivato al punto più alto della propria carriera proprio grazie all’evento indoor francese. Cos’accadrà a Sinner? Riuscirà in una rimonta al momento davvero difficile? Lo si scoprirà fin da Vienna.

Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

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