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ATP Finals, Matteo Berrettini in corsa solo per la matematica. A Jannik Sinner serve un miracolo
Jannik Sinner può coltivare ancora qualche residua speranza di qualificarsi per le ATP Finals, il torneo di fine stagione riservato ai migliori otto tennisti dell’annata agonistica. La situazione nella Race è però abbastanza complicata per l’altoatesino, che occupa il 15mo posto con 2.310 punti all’attivo. L’azzurro prenderà parte al torneo ATP 500 di Vienna e successivamente al Masters 1000 di Parigi-Bercy: non dovrà praticamente sbagliare nulla se vorrà andare a riprendere il canadese Felix Auger-Aliassime, attualmente settimo con 3.225 punti davanti ai 2.910 dello statunitense Taylor Fritz e ai 2.770 del polacco Hubert Hurkacz.
Jannik Sinner ha bisogno di un doppio grande risultato tra la capitale austriaca e quella francese, ma necessita anche di un passo falso di Auger-Aliassime per provare a staccare il biglietto per Torino. L’azzurro deve sperare che il canadese non raggiunga l’atto conclusivo a Basilea, a patto di portare a casa punti pesantissimi a Vienna e poi giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo Masters 1000. Il discorso è decisamente più complicato per Matteo Berrettini, che rimane in corsa soltanto per un mero discorso matematico.
Il tennista romano, reduce dalla finale persa a Napoli contro Lorenzo Musetti, ha deciso di saltare Vienna a causa dei problemi fisici riscontrati lo scorso weekend. Il numero 2 d’Italia, 13mo nella Race con 2.375 punti, accusa un ritardo di 850 punti da Auger-Aliassime: basterebbe l’approdo del canadese in semifinale a Vienna per sbarrare la strada a Matteo Berrettini prima di Parigi-Bercy.
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