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ATP Firenze 2022, Lorenzo Musetti annichilisce Bernabé Zapata Miralles e approda ai quarti di finale
Signore e signori, Lorenzo Musetti. Potremmo finire qui nel parlare della splendida partita giocata dal toscano quest’oggi contro lo spagnolo Bernabé Zapata Miralles (n.74 del mondo) nell’ottavo di finale dell’ATP di Firenze. Sul veloce indoor italiano Musetti ha letteralmente annichilito l’iberico, aggiudicandosi la sfida con il punteggio di 6-3 6-0. Un tennis scintillante quello del classe 2002 del Bel Paese, non solo di grande tocco, ma anche di potenza con i colpi da fondo.
Le condizioni del campo lente hanno dato modo all’allievo di Simone Tartarini di esaltarsi nelle sue giocate ed è stata una vera e propria gioia per gli occhi. Con questo risultato Musetti raggiunge i quarti di finale dove ci sarà ad attenderlo l’americano Mackenzie McDonald, uscito vittorioso quest’oggi dal confronto con l’altro italiano Francesco Passaro per 6-4 7-5.
Nel primo set, fin dal primo quindici, si comprende che l’azzurro è molto centrato: la sua palla va via fluida e c’è grande continuità al servizio. Una palla break viene costruita nel quarto gioco, ma un po’ di pragmatismo viene a mancare, mentre nel settimo si centra l’obiettivo. Dipinge tennis in maniera meravigliosa Musetti e lo spagnolo cerca con qualche “catenata” di fondo di ribellarsi a quello che impone l’azzurro. In battuta, però, il nostro portacolori non perde un colpo e archivia la pratica per 6-3 con 5 ace, l’85% dei punti vinti con la prima di servizio e il 75% con la seconda.
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Nel secondo set Lorenzo dilaga. Lo spagnolo si trova davanti un autentico muro, capace di rimandare qualsiasi palla e il doppio break nei primi tre giochi ha il sapore di condanna. Nel terzo gioco Zapata Miralles perde anche l’equilibrio, cadendo a terra e accusando forse qualche problema fisico. Il tennista del Bel Paese continua a incantare, alternando colpi di sciabola ad altri di fioretto e con un perentorio 6-0 archivia la pratica.
Le statistiche parlano chiaro per l’azzurro: 9 ace, il 91% dei punti vinti con la prima in battuta e il 75% con la seconda. A ciò vanno aggiunti 21 colpi vincenti e solo 4 errori non forzati in tutto il match. Numeri spaventosi.
Foto: LaPresse