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ATP Firenze 2022: Lorenzo Musetti battuto da un implacabile Felix Auger-Aliassime, che va in finale

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Felix Auger-Aliassime raggiunge J. J. Wolf in finale all’ATP 250 di Firenze. Il canadese, numero 1 del seeding, supera con un netto 6-2 6-3 Lorenzo Musetti, che nella serata del PalaWanny resta in campo poco meno di un’ora e mezza. Svanisce così la possibilità di avere un azzurro nell’ultimo atto dell’evento fiorentino, anche se la prestazione del padrone di casa è stata condizionata da qualche problema fisico.

Fin dai colpi iniziali il PalaWanny si diverte eccome, e il primo a dare un segnale importante è Musetti, con un gran dritto incrociato che, nel terzo game, gli vale il 15-30. Auger-Aliassime, però, non si fa pregare e trova tre gran punti per tenersi avanti. Il canadese sale sullo 0-30, e va molto vicino a guadagnare tre palle break. Il toscano, però, riparte da un punto fuori norma con recupero di rovescio in corsa che trafigge l’avversario, rimette in piedi il gioco e lo vince. Il primo a far suo un game in risposta è però Auger-Aliassime, che sul 3-2 in proprio favore recupera dal 40-15 per ottenere il break. Sul 4-2 le chance di recupero immediato, per l’azzurro, sono due, ma è il numero 1 del seeding a giocarsi bene le proprie carte. Sul 5-2 Musetti chiama il medical time out, a seguito di problemi manifestati agli addominali. Il guaio, di base, sembrerebbe rientrato, ma il parziale se ne va.

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Il secondo set rimane in sostanziale equilibrio per i primi cinque game, anche se il padrone di casa non appare più in grado di rispolverare l’altissimo livello trovato nelle fasi iniziali. Di contro, Auger-Aliassime resta sempre su un livello di condizione che si eleva punto dopo punto, e già s’era visto nei turni precedenti come la forma stesse aumentando. Il canadese, dal 2-2 in avanti, semplicemente non si ferma più: un break, poi (quasi) un altro con due match point non sfruttati per orgoglio italiano, e nonostante le forze profuse da Musetti la questione non gira, perché è il nordamericano a non volerla far girare. Si chiude con un 6-2 6-3, la finale sembra quasi trasferita da oltreoceano fin sotto gli Uffizi.

Benché sia chiaro il condizionamento legato ai problemi di Musetti, va sottolineato come Auger-Aliassime sia stato realmente di prima fascia sia con la prima che con la seconda: 81% di punti vinti in un caso e 62% nell’altro.

Foto: LaPresse

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