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ATP Napoli 2022: Luca Nardi perde la spettacolare maratona con Corentin Moutet

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Luca Nardi esce sconfitto dalla prosecuzione del match di primo turno dell’ATP 250 di Napoli contro il francese Corentin Moutet. 6-7(7) 7-6(3) 6-2 il punteggio finale di una sfida che, tra tutte le sue fasi, arriva a contare 3 ore e 30 minuti di durata. Il transalpino andrà a sfidare al secondo turno il serbo Miomir Kecmanovic, che ieri ha faticato molto meno con Flavio Cobolli.

Alla ripartenza c’è subito un game lungo, complicato e che Nardi non riesce a tenere, con Moutet che per conseguenza si guadagna il break di vantaggio. Il pesarese riesce a prendersi il suo tempo e poi a recuperare, sfruttando un passaggio a vuoto del francese, sul 4-4. Lì Mooutet ha altre tre palle break, sulle quali però Nardi è pronto, benché la seconda consista in una palla corta che non passa il nastro da parte del francese. La questione, però, non si conclude qui, con una quarta chance di 4-5 che viene stavolta sfruttata per un errore di rovescio dell’azzurro (in rete). Anche in questo caso arriva immediata la reazione, con una certa complicità dall’altra parte della rete: 5-5. Si arriva al tie-break: gli errori sono tanti dalle due parti, ma Nardi recrimina per un doppio minibreak di vantaggio sul 5-2 sfumato con scelte tattiche rivedibili. Arrivano i set point; Moutet non ci giunge mai, Nardi ne ha tre, ed è negli ultimi due punti che fa valere il proprio dritto: 9-7.

Nel secondo set è Moutet a trovare qualche soluzione migliore in più, trovandosi un po’ più a suo agio lungo i primi tre game e trovando il break nel quarto. La qualità del gioco di Nardi, però, dopo questo momento di appannamento fa di nuovo capolino in terra napoletana. Qualche errore di troppo del francese, qualche bel ricamo e da 1-4 arriva la risalita sul 4-4. Sul 5-5 c’è anche una chance di andare a servire per il match, ma il pesarese lo spreca di rovescio. Si arriva così al tie-break, che si rivela essere un autentico monologo di Moutet: il francese fa quasi sempre punti di grandissima fattura e altrettanto elevato spettacolo, va fino all’1-5, concede a Nardi un rientro sul 3-5, ma chiude con i due punti successivi. Dopo 2 ore e 32 minuti (tra ieri, umidità e oggi) si allunga ancora il confronto.

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La lotta è subito elevatissima nel terzo parziale, con game lunghi e il terzo che, per Moutet, è quello del tentativo di allungare, vuoi per un punto fortunoso che gli regala la palla break, vuoi per Nardi che nel successivo prima non chiude più volte e poi mette largo il dritto. Il pesarese può subito rientrare, ma due smash del francese glielo impediscono nell’immediato. Se ne vanno anche altre tre perché, tra gran prime e gioco al volo, il transalpino riesce a trovare delle chiavi importanti. Il cambiamento tattico operato da Moutet, però, è molto semplice: chiama spesso verso la rete Nardi, sapendo che l’italiano più va avanti e meno si trova a proprio agio, e spesso e volentieri prova (riuscendo in molti casi) a passarlo. Anche il quinto game è durissimo, con i due che sfoderano tutti i trucchi possibili, ma se lo porta a casa Nardi. Tre quarti d’ora per cinque giochi. E anche il sesto ha un certo grado di lotta, ma è l’ultimo in cui i due sono di scena ad armi pari. Il pesarese, infatti, ha un chiaro calo, e questo consente al suo avversario di chiudere in maniera abbastanza veloce una partita di altissimo tasso tecnico.

Chiaramente non c’è la possibilità di limitare al conto vincenti-errori gratuiti il riassunto di un simile match, sebbene questi si possano enumerare: 35-39 per Nardi, 53-34 per Moutet. Importante il dato a rete: 27/64 per l’azzurro, 37/50 per il francese, che ha sostanzialmente utilizzato le discese dell’italiano per passarlo in numerose occasioni.

Foto: LiveMedia/Laurent Sanson/DPPI – LivePhotoSport.it

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