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ATP Sofia 2022: Jannik Sinner costretto al ritiro contro Holger Rune, semifinale amara per l’altoatesino

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Jannik Sinner è costretto a ritirarsi quasi al termine della semifinale che lo vede opposto, nell’ATP 250 di Sofia, al danese Holger Rune. Il classe 2003 è già in vantaggio per 5-7 6-4 5-2 quando all’altoatesino non riesce più di proseguire, a causa di una caduta nel sesto game con caviglia destra che effettua una torsione innaturale. Rune, dunque, sfiderà in finale lo svizzero Marc-Andrea Huesler, che aveva battuto in precedenza Lorenzo Musetti.

Nei primi game i due non si danno fastidio al servizio. Questo vale fino al 3-2, con Sinner che è comunque ben presente per incisività. Rune, per dover rischiare, commette un brutto errore che significa 0-30. L’azzurro viene sorpreso da un paio di chiamate a rete effettuate dal danese, però poi trova una gran risposta per la palla break. Rune gliel’annulla con lo schema servizio-dritto-smash. Che Jannik non voglia cedere nulla lo dimostra sul 3-3 40-30, quando non molla niente in uno scambio ad altissima intensità, costringendo l’avversario a sbagliare in lunghezza e a tornare alla sedia col fiato corto. Dal 40-15 in proprio favore, il classe 2003 colleziona errori pur di sfidare il numero 1 d’Italia sul ritmo, tra cui un doppio fallo, ma sulle chance avversarie di 5-3 (due) trova sempre la prima, e bene. Sul 6-5 Sinner e 30-30 Rune trova il punto più bello forse del torneo, ma al tie-break non ci arriverà mai pur con due opportunità. Scena particolare: set point a favore, prima esterna di Rune, Jannik chiama il challenge, ma va dall’altra parte, convinto la palla sia buona. Non è così: palla appena larga, seconda e il danese sbaglia in larghezza. 7-5.

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Anche i primi giochi del secondo set non fanno registrare particolari scossoni. Sinner per la prima volta deve fronteggiare una situazione complicata sotto forma di 2-2 0-40. Rune si avventa sulla seconda e, con il dritto successivo, sfrutta pienamente il passaggio a vuoto dell’altoatesino. Il danese si ritrova in una situazione complicata sul 4-3 in proprio favore, dovendo ricorrere a seconde di non facile lettura per provare a evitare il controbreak. Sul 40-40 Sinner sbaglia direzione da imporre alla brutta palla corta che gli arriva davanti, e così il game non lo riesce a portare a casa. Sul 5-4 Rune ha un set point, ma sbaglia in lunghezza di poco, poi annulla due palle break e, infine, ritrova la prima per trascinare l’italiano al terzo set, il suo primo a Sofia da due anni a questa parte.

Riparte meglio il danese nel parziale decisivo, rispondendo bene, leggendo il servizio di Sinner e trovando due immediate palle dell’1-0. Il resto lo fa l’azzurro: dritto scentrato e turno di battuta perso. Nondimeno, il danese risale da 0-30 nel gioco successivo, e la sua condizione appare sempre migliore con il passare dei minuti. Sul 3-1 a proprio vantaggio c’è un’altra palla break, sulla quale è bella la seconda di Jannik, che risale sul 2-3. Nel secondo punto del sesto game, però, si gira in corsa la caviglia destra: Sinner cade, si rialza, va alla sedia e c’è l’intervento medico. In qualche modo l’azzurro ritorna in campo, anche se la mobilità è limitata a causa della sua situazione, soprattutto sul lato destro.

Al di là di ogni numero statistico, va sottolineato come questa sia l’ennesima tegola su un Sinner che, nel 2022, di fortuna ne ha avuta poca. Prima il Covid-19, poi un problema dietro l’altro nel periodo da Indian Wells al Roland Garros, quindi quest’ultima situazione della quale si attende di comprendere che tipo di conseguenze porterà.

Foto: LaPresse

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