ATP Sofia 2022, Lorenzo Musetti paga dazio a Marc-Andrea Huesler, lo svizzero è il primo finalista

Sfuma il sogno di una finale tutta italiana nell’ATP di Sofia. Lorenzo Musetti esce sconfitto nella semifinale sul cemento indoor bulgaro, incassando un duro 7-6 7-5 dallo svizzero Marc-Andrea Huesler, che raggiunge per la prima volta un ultimo atto nel circuito maggiore con uno tra Jannik Sinner ed Holger Rune. L’azzurro può recriminare per un tie-break del primo set buttato via dopo essere salito sopra sul 5-2, ma almeno può sorridere pensando alla classifica, visto che da lunedì sarà il nuovo numero 26 al mondo.

Nel primo set i due viaggiano su due binari paralleli. Lo svizzero mantiene senza troppi patemi il ritmo dell’allievo di Simone Tartarini, aiutato anche dalle percentuali al servizio con cui concede poco e nulla. Di palle break non se ne vedono, e si va dunque al tie-break. Che sembra involarsi dalla parte dell’azzurro, dopo che si porta sul 5-1 dopo un passante di rovescio e un doppio fallo avversario, ma Musetti getta alle ortiche la chance con un errore di dritto a sventaglio e un altro doppio fallo. Huesler si procura dunque il set point, che si concretizza con un altro errore del nativo di Carrara.

Lorenzo non si scompone e, con le sue consuete variazioni, prova a mettere qualche granello negli ingranaggi del mancino Huesler. Che però è una vera e propria sentenza al servizio, lasciando poco e niente al nativo di Carrara. Almeno fino al nono gioco, in cui l’azzurro produce il massimo sforzo con un paio di vincenti da applausi, il massimo che ottiene è però la prima palla break della partita, subito annullata. Musetti è dunque spalle al muro, dovendo servire per rimanere nel match: la prima volta gli va bene, ma nella seconda cede con il servizio che trema, venendo sconfitto beffardamente alla prima palla break concessa.

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Una partita girata su pochi, pochissimi punti, visto le ottime statistiche da parte di Musetti ed Huesler, che hanno concesso complessivamente 18 e 19 punti sul proprio servizio. Oltretutto, ambedue hanno un ottimo saldo tra vincenti e non forzati, 29-13 per l’azzurro e 24-15 per lo svizzero. L’allievo di Simone Tartarini si rammaricherà per questa sconfitta, ma nel complesso potrà guardare con fiducia a questo torneo di Sofia, che ha messo in mostra dei buoni miglioramenti sul cemento.

Foto: LaPresse