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ATP Vienna, Jannik Sinner supera Cerundolo in due set e ora troverà Medvedev ai quarti
Una vittoria meno facile di quanto dica il punteggio per Jannik Sinner. Il tennista altoatesino si prende la rivincita su Francisco Cerundolo, colui che usufruì del suo ritiro a Miami per guadagnare la semifinale nel 1000 statunitense, per 7-5 6-3 e guadagna il pass per i quarti di finale del torneo di Vienna; l’azzurro ha giocato un po’ con il freno a mano tirato, non apparendo al 100% nella mobilità laterale, ma si è fatto aiutare nuovamente da una buona solidità al servizio nei momenti caldi. Domani arriva però un test assai probante con Daniil Medvedev.
L’avvio di match inganna, perché uno Jannik aggressivo mette subito l’argentino spalle al muro e anche grazie ad una palla che rimbalza due volte sul nastro si prende il break. Il vantaggio non dura però molto, poiché degli errori evitabili a rete permettono a Cerundolo di recuperare a stretto giro di posta. Il dritto dell’azzurro funziona a corrente alternata tanto da complicarsi la vita nel nono gioco da sopra 40-0 e costringendosi a salvare una palla break. Su un colpo avverte anche alla caviglia martoriata a Sofia che tiene sotto controllo, ma sul 6-5 tira fuori le unghie: quattro risposte laser, break a zero e primo set incamerato.
Un andazzo pericolosissimo per Cerundolo, che accusa il colpo: dal cinque pari della frazione d’apertura vince soltanto sei punti nei successivi cinque giochi a dispetto dei 20 di Jannik, che ringrazia e vola sul 3-0. Il sudamericano riesce però a rientrare in partita ed offre un ultimo brivido a Sinner, che perde il servizio facendosi sorprendere dall’aggressività del numero 29 del mondo. Rimane una fiammata, poiché Cerundolo dà un calcio al secchio del latte con un paio di errori; l’argentino vuole vendere cara la pelle quando Sinner va a servire per il match, si guadagna una palla break ma in soccorso dell’azzurro arriva la prima di servizio, che gli permette di staccare il pass per i quarti.
Jannik è stato meno preciso al servizio rispetto a ieri, poiché ha una resa del 64% con la prima (27/42) e del 61% con la seconda (14/23), per un 65% complessivo di prime in campo. Ma pesano come un macigno i soli 9 errori non forzati a dispetto dei 20 del suo avversario.
Foto: © e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer