Seguici su

Basket

Basket, Serie A: Venezia ferma Milano al Taliercio, vincono Brindisi, Napoli e Scafati

Pubblicato

il

Tanta lotta, partite incertissime, spettacolo in campo, ritorni importanti e prestazioni d’alto livello: tutto questo è il meglio della quarta giornata di Serie A 2022-2023. Andiamo a vedere cos’è accaduto sui campi italiani nel corso di un pomeriggio tendente alla sera che ha molto da raccontare.

HAPPY CASA BRINDISI-GERMANI BRESCIA 82-81
Seconda vittoria per la squadra di Frank Vitucci, che suda le proverbiali sette camicie per avere ragione di una Brescia che ha tanto, anzi tantissimo, da recriminare. Inizio particolarmente equilibrato, con Petrucelli che fa fuoco e fiamme e Della Valle che lo aiuta; dall’altra parte non c’è un reale protagonista, ma sono tanti gli uomini che tengono attaccata Brindisi (23-27). Reed è il protagonista in ogni momento di difficoltà dell’Happy Casa, mentre Cobbins si accende nel finale di secondo quarto insieme a Caupain ed è 37-39 all’intervallo. La Germani ha chance importanti di chiuderla con Massinburg e Odiase in grande spolvero; 56-65. Con Della Valle fermato dai quattro falli, però, Brescia lentamente si spegne nell’ultimo periodo, consentendo la rimonta di Brindisi. Mascolo e Mezzanotte la aprono, Reed la continua e Perkins la chiude con la parità a quota 74. Caupain e Reed fanno lo show da tre, 77-80 ospite. Reed fa 1/2 in lunetta, stessa sorte per Massinburg, poi Bowman accorcia per il -1. Della Valle sbaglia, Reed pesca due liberi, li realizza e Brindisi è avanti a 9″5 dal termine. Caupain sbaglia, nessuno vince la lotta a rimbalzo, quindi l’Happy Casa esulta.

TOP SCORER
BRINDISI – Reed 19, Perkins 16, Bowman 13
BRESCIA – Caupain 22, Massinburg 12, Petrucelli 11

Basket: mezzogiorno vincente per Sassari, Trento sconfitta nella 4a giornata di Serie A 2022-2023

UMANA REYER VENEZIA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 77-69
Cade per la prima volta in stagione l’Olimpia Milano in campionato, e lo fa su uno dei campi più caldi e competitivi in Italia. Torna Datome, all’esordio in Serie A nell’annata, e torna anche Moraschini, al rientro dalla squalifica. Celebrato Stefano Tonut, il grande ex, prima della palla a due. L’EA7 comincia meglio, con tanto Pangos per il 6-12, mentre è Davies a rendere possibile l’11-18. Spissu e Freeman riducono il divario, ma dopo 10′ è 16-21. Brooks inizia a fare effetto sulla partita ed è prima 22-23 e poi 31-26, con la collaborazione anche di Granger. Voigtmann e Pangos trovano il controparziale: 31-32. Si lotta fino all’intervallo, dove il punteggio è 37-36. La Reyer guadagna fiducia con il tempo, e lo fa soprattutto con un break di 9-0 che, paradossalmente, arriva con il quarto fallo di Watt. Granger sfugge in qualsiasi modo a Pangos, Tessitori segna anche da tre, si inserisce anche Willis ed è 51-44. Si arriva a 10′ dal termine sul 60-54, e Davies accorcia ancora con la schiacciata, ma Granger e Brooks rimettono le cose a posto (66-56). La formazione di Walter De Raffaele riesce a controllare per il tempo che rimane, guadagnando uno scalpo importante anche per quando si potrebbe andare a capire la situazione a fine girone di andata.

TOP SCORER
VENEZIA – Granger 18, Brooks e Spissu 13
MILANO – Davies 13, Baron 11, Tonut 10

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-GEVI NAPOLI 97-99 dts
Autentica battaglia alla Vitifrigo Arena, che supera abbondantemente le due ore. Stewart è l’uomo che fa partire subito bene Napoli (2-8), ma in casa Pesaro è Kravic il protagonista principale del rientro casalingo, che si trasforma in vantaggio 26-20 dopo 10′. Si va sulla linea dell’equilibrio nel secondo quarto, con Mazzola e Zerini che provano a prendersi ruoli da protagonisti. Pesaro ha in Cheatham l’uomo che può significare fuga, ed al riposo ci si va sul 49-42. La GeVi trova modo di reagire al rientro in campo con Williams, Agravanis e Michineau (55-56), ma arriva un’altra sfuriata della Vuelle che, trascinata da Moretti e Totè, va sul 71-64 alla terza sirena. Napoli non molla: altro pari a quota 73 con tanto Howard, poi l’equilibrio è davvero importante fino al termine. Si arriva a 23″ dalla fine con due liberi a segno per Stewart, entrambi a segno; risponde Moretti a -9″9, sbaglia Howard da tre, supplementare. Anche qui le due squadre non si staccano l’una dall’altra, ed è decisivo il finale di partita. Agravanis firma i liberi del +3 (96-99), Abdur-Rakhman, sempre protagonista lungo tutto il match con canestri importanti, mette il primo tiro dalla lunetta, sbaglia di proposito il secondo, Cheatham vuole il fallo, la terna dice di no, partita finita.

TOP SCORER
PESARO – Moretti 24, Abdur-Rakhman 20, Cheatham 19
NAPOLI – Howard 23, Agravanis 19, Williams 27

GIVOVA SCAFATI-TEZENIS VERONA 92-87
Arriva la prima vittoria stagionale per i campani, che nell’attesa di tornare al PalaMangano dal PalaBarbuto fanno gioire una città che vive fortemente la squadra. Holman, Cappelletti e Smith sono protagonisti dello 0-6 veronese, ma il sorpasso scafatese arriva presto con la tripla dell’11-10 di Thompson. Arriva il nuovo parziale di 2-12 della Tezenis, che grazie a questo chiude sul 18-24 il primo quarto. Vanno in scena i protagonisti inattesi, Rossato e De Laurentiis, con il primo che è in serata di grazia e riporta avanti la Givova. Dopo diversi parziali, all’intervallo si arriva nel segno dell’equilibrio (42-42). Altra fase incerta fino a metà terzo periodo, poi Scafati cerca di spiccare il volo: gli ultimi quattro minuti sono una specie di clinic di David Logan, che se non segna fa segnare gli altri. Collaborano Rossato e Landi per il 66-57 a 10′ dal termine. C’è anche il +12 a inizio ultimo periodo. Verona non riesce mai davvero ad avere la forza di ricucire, qualche punto lo racimola soltanto nel finale, ma è tardi.

TOP SCORER
SCAFATI – Logan 22, Rossato 20, Pinkins 13
VERONA – Johnson 23, Anderson 19, Smith 14

Credit: Ciamillo

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità