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Boxe: Alessio Lorusso si prende l’Europeo dei pesi gallo, battuto per KO Sebastian Perez all’ultima ripresa

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Alessio Lorusso conquista il titolo di Campione d’Europa dei pesi gallo. A Monza, il “Mosquito” italiano batte lo spagnolo Sebastian Perez per KO alla dodicesima ripresa, quando manca 1’20” alla conclusione. Un combattimento, questo, che sembra lungamente andare dalla parte dell’iberico; tutto si ribalta, però, negli ultimi due round, in cui l’azzurro tira fuori una tale scarica di pugni da rendere al suo avversario impossibile ogni reazione.

In effetti, l’andamento del match mostra fin dall’inizio una certa tendenza da parte di Lorusso: lasciar sfogare Perez, che difatti non si tira indietro nel mandare spesso alle corde l’azzurro. Sembra quasi una specie di rope-a-dope, quella che il padrone di casa attua, mentre tutto il pubblico di Monza lo incita e rende l’ambiente sempre rumoroso, non lasciando nulla di intentato nel far arrivare al suo beniamino il sostegno.

Nella sesta ripresa si inizia a vedere Lorusso, anche se un paio di combinazioni di Perez nel finale mettono la situazione in pericolo. Più si va avanti e maggiore è l’equilibrio, anche se ancora l’italiano non sembra riuscire a sfondare. Questo, però, inizia accadere a due round dal termine, con un bel diretto che Perez sente eccome. Anche gli ultimi 20 secondi servono per dare un’altra “scossa” allo spagnolo, il quale, dopo 1′ della ripresa finale, semplicemente crolla, soverchiato da una scarica di pugni di Lorusso che non lascia scampo ad immaginazione alcuna. L’iberico va giù, viene contato, si rialza solo per poi andare giù di nuovo e subire un altro conteggio stavolta decisivo. Si chiude a 1’20” dalla fine con il titolo europeo che arriva in Italia.

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Così Lorusso ai microfoni di RaiSport dopo la fine: “Nella mia testa ero pronto a fare le ultime riprese. Sapevo che era un pugile ostico che voleva mettermi KO subito. Ho lasciato sfogare il suo temperamento, ho lasciato passare le prime riprese. All’undicesima ho sentito che lui fisicamente non c’era più, aveva sprecato tantissimo. L’intelligenza, l’avevo detto ieri, era la chiave del match. Sono felice. Sono qui per ricordare a tutti il mio nome e diventare Campione del Mondo, questo è il mio sogno e lo voglio realizzare“.

Nel sottoclou è da segnalare l’esito del tricolore dei pesi piuma in cui Mattia De Bianchi batte per verdetto unanime dei giudici Mattia Occhinero sulla distanza delle 10 riprese. Un combattimento, questo, caratterizzato da una spettacolarità elevata.

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