Ciclismo
Ciclismo, Filippo Zana: “Alla BikeExchange per il salto di qualità. La maglia tricolore pesa”
Terminato il Giro dell’Emilia, abbiamo raggiunto telefonicamente Filippo Zana per stilare insieme a lui un primo bilancio di questa stagione che lo ha visto laurearsi Campione Italiano sulle strade di Alberobello e che dal prossimo anno passerà nel World Tour con la BikeExchange di Brent Copeland grazie alla firma di un contratto triennale: “Alla BikeExchange mi aspetto di fare in salto di qualità, è una squadra che ha molta esperienza, mi piacerebbe imparare tanto dei più forti e lavorare sotto tutti i punti di vista, quindi curare ogni singolo dettaglio. Un esempio? L’alimentazione“.
Filippo, come stai?
“Tutto bene, grazie”.
Dopo la bella vittoria al Campionato Italiano hai fatto un po’ più fatica a centrare il risultato. Ti saresti aspettato qualcosa in più?
“La maglia pesa abbastanza e quindi è più difficile, ma sto cercando di onorarla al meglio. Sono sempre stato nel gruppo dei migliori, ma dall’Emilia ho fatto più fatica, sto accusando il fuso e il jet-lag dei Mondiali”.
Ti aspettavi di essere tra i titolari ai Mondiali in Australia?
“Speravo. Il ct Daniele Bennati ha fatto le sue scelte sulla base del percorso, che si è rivelato abbastanza veloce. Sono stato felice in ogni caso di essere lì, è stato una belle esperienza”.
Pensi di aver capito cosa ti manca per colmare il gap dai big stranieri?
“Penso che bisogna allenarsi sempre di più e continuare a crescere. Il livello è sempre più alto, c’è un bel parterre di corridori, e quindi bisogna cercare di alzare sempre l’asticella”.
Ti senti più scalatore da salite brevi o lunghe?
“Salite medie direi, non troppo esplosive ma neanche troppo lunghe. Salite da 5/6 chilometri sono quelle adatte a me”.
Con te, Piccolo, Baroncini ed altri, pensi che il ciclismo italiano possa rinascere più rapidamente del previsto?
“Penso che il ciclismo italiano non sia così in difficoltà come in tanti dicono. Certo non abbiamo il fenomeno di turno al momento, ma anche ai Mondiali abbiamo dimostrato di poter dire la nostra e sono certo che con il lavoro e la dedizione anche noi ci toglieremo qualche bella soddisfazione”.
Prossimi appuntamenti?
“La Tre Valli, il Giro di Lombardia e poi forse le gare qui in Veneto, a casa, per chiudere la stagione”.
Foto: Lapresse