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Ciclismo su pista, Italia seconda nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre ai Mondiali. Ganna e compagni dietro ai britannici

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L’Italia ha firmato il secondo tempo nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre maschile in occasione dei Mondiali 2022 di ciclismo su pista. Il quartetto tricolore ha fermato il cronometro su 3:48.243, piazzandosi alle spalle della Gran Bretagna per 151 millesimi (3:48.092, miglior riferimento di giornata).

I Campioni Olimpici e del Mondo torneranno in pista questa sera al Velodromo di Saint-Quentin-En-Yvelines (Francia), dove proseguiranno nella difesa del titolo iridato: al primo turno affronteranno la Francia, terza nel turno preliminare con il tempo di 3:48.845. I ragazzi del CT Marco Villa vogliono imporsi, ma l’avversario è particolarmente ostico, corre in casa ed è lanciato verso i Giochi da Parigi 2024: bisognerà davvero sudare contro la compagine transalpina composta da Lafargue, Tabellion, Denis ed Ermenault, con la possibilità di schierare Thomas nello scontro diretto di stasera.

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L’Italia punta al successo, in modo poi da sfidare la vincente di Gran Bretagna-Nuova Zelanda nello scontro diretto per la medaglia d’oro. Va annotato che il sodalizio britannico può fare affidamento su Dan Bigham (primatista dell’ora fino a sabato), il valido Ethan Hayter, Oliver Wood ed Ethan Vernon. Attenzione alla compagine oceanica, oggi quarta in 3:49.498, che l’Italia sconfisse di misura nella semifinale dei Giochi. Quinto posto per la Danimarca, argento olimpico a Tokyo, che chiude in 3:49.639 davanti ad Australia, Germania e Belgio.

Filippo Ganna è tornato in gara dopo aver siglato il Record dell’Ora sabato sera. L’ex Campione del Mondo a cronometro è stato affiancato da Francesco Lamon, Jonathan Milan (altri due Campioni Olimpici) e da Manlio Moro, novità rispetto alla formazione che ha firmato l’impresa a Tokyo. Questa sera tornerà titolare Simone Consonni al posto proprio di Moro. L’Italia era partita molto bene e infatti a metà gara vantava il miglior tempo in 1:56.548, ma nel terzo chilometro c’è stat un rallentamento che ha portato a un ritardo di quattro centesimi, recuperato parzialmente nel finale.

Foto: Sanson LivePhotoSport

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