Ciclismo
Ciclismo su pista, l’Italia si gioca la vittoria nel medagliere dei Mondiali! Decisiva l’ultima giornata
Manca solo un giorno alla chiusura dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista 2022. Ancora cinque i titoli iridati da assegnare, con le rispettive maglie arcobaleno, al Velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines. L’Italia è al momento al secondo posto del medagliere alle spalle dei Paesi Bassi. Andiamo ad analizzare le possibilità di vittoria azzurra in questa speciale graduatoria:
La spedizione “orange” guida la classifica con 3 ori, 4 argenti ed un bronzo per un totale di 8 medaglie. Per i neerlandesi hanno pesato come sempre le prove del settore della velocità maschile, con Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland in grado di conquistare un oro ciascuno, rispettivamente nel keirin e nel km da fermo.
L’Italia insegue con un numero uguale di ori, 3, ma con un argento in meno rispetto agli avversari. Martina Fidanza, il quartetto femminile e Filippo Ganna hanno ancora una volta ribadito l’altissimo livello azzurro nelle prove endurance, da cui sono arrivate anche le altre tre medaglie.
Quali sono dunque le chance di vittoria azzurra nell’ultima giornata? La carte più importante in chiave successo è indubbiamente rappresentata da Elia Viviani, impegnato nella prova dell’eliminazione, in cui è Campione in carica. Il veronese non è apparso al meglio oggi nell’omnium, ma nessuno al mondo è in grado di leggere la gara ed interpretarla come lui, anche quando le gambe non rispondono al meglio.
I Paesi Bassi hanno però un’enorme chance di rimpinguare il loro bottino con le finali della sprint individuale al maschile, in cui il solito Harrie Lavreysen parte come grande favorito, avendo dato anche in qualificazione l’impressione di essere assolutamente l’uomo da battere.
Medagliere Mondiali ciclismo su pista 2022: Italia seconda con 4 ori e 3 argenti
Potrebbe dunque rivelarsi decisiva in chiave medagliere la prova di Silvia Zanardi nella corsa a punti. Reduce dall’argento europeo di Monaco di Baviera, la 22enne avrà in Lotte Kopecky un’avversaria quasi imbattibile, ma su cui potrebbero pesare le fatiche di questi giorni. L’Italia schiererà anche Michele Scartezzini e Simone Consonni nella madison ma nelle ultime uscite la coppia azzurra non è sembrata al livello delle migliori al mondo.
In sostanza le speranze azzurre sono appese ad un filo ma non inesistenti. Se Lavreysen dovesse trionfare nella sprint, il discorso si farebbe estremamente complesso, perchè non basterebbe un solo oro, neanche in coppia con un altro argento, sempre ammesso che quella rimanga l’unica medaglia orange di giornata. Cammino dunque in salita per l’Italia che potrebbe anche doversi guardare le spalle.
Nutrono ancora speranza di primato infatti sia la Germania che la Francia, attualmente appaiate al terzo posto del medagliere con 2 ori, 3 argenti ed un bronzo. Nessun rappresentante dai due paesi potrà giocare per una medaglia nella sprint, ma le carte sono importanti nelle altre tre gare:
Nel keirin femminile lo scenario più probabile per l’oro sarà proprio una lotta tra la Francia, che potrà schierare Mathilde Gros e Taky Marie Divine Kouame, e la Germania, con Lea Friedrich ed Emma Hinze, ultime due Campionesse del Mondo. Possibilità concrete di medaglia per entrambe le nazioni anche nella madison maschile, dove sia la coppia Thomas-Grondin che Kluge-Reinhardt partono tra i grandi favoriti. Infine i transalpini avranno anche la carta Thomas Boudat nell’eliminazione.
Foto: LaPresse