Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali 2022: i favoriti gara per gara nelle prove olimpiche. Quartetti per l’oro
Domani prenderanno il via al Vélodrome National de Saint-Quentin-en-Yvelines i Campionati del Mondo di Ciclismo su pista 2022. La pista francese ha già ospitato la rassegna iridata nel 2015 e soprattutto sarà la casa della disciplina alle Olimpiadi di Parigi 2024. Le gare di questi giorni potrebbero dunque dare indicazioni importanti sul cammino dei vari atleti nelle discipline che rientrano nel programma a cinque cerchi, senza dimenticare che i 21 mesi che ci separano dai Giochi nella capitale francese sono tanti e che tante cose possono cambiare.
Se il programma dei Mondiali prevede la bellezza di 22 eventi in programma (11 al maschile ed 11 al femminile), nel programma olimpico le prove saranno soltanto sei per sesso. Andiamo dunque ad analizzare i candidati al successo nelle specialità olimpiche, seguendo l’ordine cronologico del programma della rassegna iridata.
Già nel primo giorno di gare verranno assegnati due titoli tra le specialità a cinque cerchi, ovvero quelli relativi alle due Team Sprint. Se al maschile la competizione sembra chiusa ancor prima di iniziare, con il terzetto dei Paesi Bassi che appare ben oltre una spanna sopra tutti gli altri, al femminile le pur dominanti tedesche sembrano più attaccabili.
Nel secondo giorno è lecito aspettarsi l’Italia grande protagonista. Sarà infatti il giorno dedicato agli Inseguimenti a squadre. Il quartetto maschile si presenta come Campione di tutto, dalle Olimpiadi agli scorsi Mondiali e potrà disporre della formazione tipo, con Filippo Ganna e Jonathan Milan, ma anche con Simone Consonni, Liam Bertazzo o Francesco Lamon. La competizione è di alto livello e le avversarie più temibili rispondono ai nomi di Francia, Gran Bretagna e Danimarca.
Anche al femminile l’Italia si presenta con grandi aspettative. Nelle ultime stagioni le azzurre si sono infatti consolidate come seconda forza della specialità alle spalle della sola Germania. Il quartetto tedesco ha però perso un vagone importante come Lisa Brennauer, mentre le italiane appaiono in grande crescita. La locomotiva sarà Vittoria Guazzini, con tantissime atlete di qualità che potrebbero completare la squadra: da Rachele Barbieri ad Elisa Balsamo, passando per Martina Alzini, Martina Fidanza e Silvia Zanardi.
Poca Italia nelle altre discipline veloci, che siano il Keirin o le Sprint Individuali. I nomi degli atleti e delle atlete che si giocheranno questi titoli si somigliano molto, essendo prove sicuramente affini. Negli uomini potremmo vedere l’ennesima sfida tutta orange tra Harrie Lavreysen e Jeffrey Hoogland, con il primo che arriverà da Campione in carica in entrambe le specialità (Hoogland è stato argento in entrambi i casi). Al femminile invece la donna da battere è la tedesca Lea Friedrich.
Torniamo a parlare di gare “endurance” e torniamo a parlare di azzurri. Venerdì e sabato saranno i giorni dedicati alle prove dell’Omnium. Al maschile il CT Marco Villa dovrebbe schierare Elia Viviani, che fu bronzo lo scorso anno a Roubaix. Il veronese ha le carte in regola per riprovarci, avendo nell’Eliminazione il suo asso nella manica. Da non escludere la partecipazione di Simone Consonni, reduce da un’eccellente prova agli ultimi Europei, in cui si è fermato ad un passo dalla medaglia d’oro. Il favorito per l’oro sembra essere ancora il britannico Ethan Hayter, ma gli azzurri ci sono per una medaglia.
Anche al femminile la scelta per le azzurre potrebbe non essere semplice. Da un lato c’è l’ultima Campionessa Europea della specialità, Rachele Barbieri, dall’altro c’è Elisa Balsamo, bronzo mondiale 12 mesi fa. La seconda gode sicuramente di uno spunto più veloce, ma Barbieri ha dimostrato di saper leggere alla perfezione i momenti della gara. Chiunque scenderà in pista, lo farà con concrete speranze di medaglia, nonostante la lotta per l’oro sembra chiusa dalla presenza della fenomenale britannica Katie Archibald.
L’ultimo giorno sarà infine quello dedicato alle Madison, spettacolare prova a coppie su distanze lunghissime. Al femminile la coppia Rachele Barbieri-Silvia Zanardi è reduce da un’oro europeo, nonostante non avessero mai corso insieme prima. Se Letizia Paternoster sarà in condizione, un posto nel team potrebbe essere suo. Come sempre in questa prova le coppie con ambizioni di vittoria sono tante, da quella francese a quella britannica, passando per le atlete statunitensi e danesi. In campo maschile Consonni e Scartezzini dovranno vedersela con Danimarca, Francia e Germania.
Foto: Photo LiveMedia/Laurent Sanson