Ciclismo
Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Forma buona, spero di lasciare con un acuto. Il Lombardia per me è speciale”
Il Giro di Lombardia attualmente in corso è l’ultimo in carriera di Vincenzo Nibali, che conclude qui una carriera della quale s’è detto e scritto, fondamentalmente, tutto. Per lo Squalo c’è la voglia di un ultimo acuto, in una corsa a lui molto cara. Ne ha parlato a lungo e lo ha fatto anche proprio nelle sue ultime ore da pro.
Così Nibali a CyclingNews: “La mia forma è buona, come speravo, quindi spero di lasciare con un acuto. Sarebbe molto peggio se la mia carriera finisse in modo anonimo. Il Lombardia è una corsa molto speciale per me. L’ho vinta due volte e quindi mi piacerebbe tantissimo chiudere con un risultato di cui essere fiero. Di sicuro, non voglio che la mia ultima gara sia un qualcosa di melodrammatico o triste“.
Interessante la comparazione tra il ciclismo dei suoi inizi e quello attuale: “Io ho imparato a soffrire facendo il gregario in quegli anni e quello mi ha aiutato a capire, quando io ero capitano, cosa passavano i miei compagni di squadra e quanto facessero fatica per stare al mio servizio. […] I giovani di questo periodo non sembrano proprio vicini a questo tipo di crescita. Loro vogliono vincere subito e prendere il posto di altri, in pochissimo tempo. Non li sto criticando, io probabilmente farei lo stesso se oggi avessi la loro età. Ma questo è un aspetto che indica quanto la società, e il ciclismo, siano cambiati“.
E ricorda quando il Team Sky nascente, quello di Dave Brailsford, avrebbe potuto mettere le mani su di lui nel 2009: “Durante l’estate di quell’anno sono arrivato vicinissimo a firmare per loro, ma avevo un contratto con la Liquigas ed era difficile uscirne. Con Sky abbiamo anche parlato della possibilità di un mio trasferimento per il 2010, ma poi loro hanno puntato forte su Bradley Wiggins e non se n’è fatto più nulla“.
Foto: LaPresse