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F1, Cavallino sempre meno Rampante. Ferrari vincerà un’altra gara da qui a fine 2022?

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Gioco, partita e incontro per Max Verstappen, che ha chiuso il Mondiale di F1 con quattro gare d’anticipo. L’esito era ormai chiaro da un mese e mezzo, ovvero dal momento in cui l’olandese ha vinto il Gran Premio del Belgio partendo dalle retrovie, sbaragliando qualsiasi concorrenza, compresa quella della Ferrari. Quest’ultima, di fatto, ha alzato bandiera bianca già a fine agosto. A meno di clamorose penalità derivanti dal caso budget cap, anche il titolo costruttori è indirizzato verso Red Bull, ora a +165 quando restano 191 punti da assegnare.

Il piatto di Suzuka piange per il Cavallino Rampante, nuovamente battuto su tutta la linea dal Drink Team. Stavolta non c’è stato modo di contrastare le creature di Adrian Newey neppure in qualifica. In gara, poi, Charles Leclerc ha fatto il possibile per difendere la seconda posizione, massimo risultato ottenibile, ma alfine si è ritrovato terzo, complice anche la penalità da cui è stato colpito a causa del taglio nell’affrontare la chicane all’ultimo giro. Peggio è andata a Carlos Sainz, tornato a sbagliare malamente dopo diverse prestazioni molto solide, compresa quella di Singapore, dove aveva chiuso terzo nonostante tutte le sue difficoltà.

Non ci sono grandi obiettivi da qui a fine stagione. Il monegasco è ingaggiato in un testa a testa con Sergio Perez per la piazza d’onore nel Mondiale piloti, mentre lo spagnolo si gioca la quarta moneta con i piloti Mercedes. Nella classifica costruttori, invece, il secondo posto è ormai acquisito. Troppo distante il Drink Team per poter essere raggiunto, mentre le Frecce d’Argento, fattesi minacciose tra il Belgio e l’Olanda, sono state prepotentemente rimesse a cuccia. Si lavora in ottica 2023, nella speranza di maturare adeguatamente.

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Tuttavia sarebbe stato interessante vedere l’approccio della Scuderia di Maranello a un GP asciutto. Se si fosse partiti con le slick, ci sarebbe stata l’opportunità di differenziare le strategie dell’uno e dell’altro pilota. Alla luce della posizione in prima fila, Leclerc avrebbe potuto essere dotato di mescola soft, in maniera tale da seguire una condotta di gara aggressiva. Al contrario, Sainz sarebbe potuto scattare con le medie, giocando la sua partita in maniera totalmente diversa.

In questo modo Verstappen avrebbe potuto essere preso tra due fuochi, situazione già teorizzata più volte nel corso di questo 2022, ma mai verificatasi concretamente. Giusto per curiosità e per vedere se Ferrari sarebbe tornata al successo dopo sei gare consecutive lasciate alla concorrenza. Invece niente da fare. L’asfalto bagnato ha cambiato le carte in tavola, annichilendo lo scenario appena esposto. Riuscirà la Rossa a imporsi, almeno una volta, da qui a fine stagione, interrompendo il logorroico monologo Red Bull?

Foto: La Presse

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