Formula 1
F1, George Russell: “Vogliamo essere competitivi come ad Austin, nelle ultime gare ho pasticciato un po’ troppo”
George Russell è a caccia di rivincite in vista del fine settimana del Gran Premio del Messico, ventesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato intitolato agli “Hermanos Rodriguez” il portacolori del team Mercedes proverà a mettersi alle spalle il complicato Gran Premio degli Stati Uniti, con il contatto al via che ha fatto fuori Carlos Sainz che ha subito fatto capire come l’inglese fosse in una delle sue edizioni peggiori della stagione.
Il circuito messicano è uno dei più particolari dell’intero calendario. Unisce un rettilineo lunghissimo di oltre un chilometro con tante curve lente e decisamente da trazione. Un mix che, a livello di bilanciamento, sarà davvero difficile da comporre per team e piloti. Come se non bastasse, i 2.240 metri sul livello del mare ridurranno la potenza dei motori, un motivo ulteriore per sperare per la Mercedes che, fino ad oggi, ha dimostrato di avere nella Power Unit il suo punto forte.
George Russell ha raccontato le sue sensazioni nel corso della conferenza stampa che ha dato il via ufficiale al fine settimana messicano: “Peccato per come sono andate le cose ad Austin, con una partenza pessima che mi è costata anche un danno all’ala anteriore che, di sicuro, non mi ha aiutato. Mi dispiaceva vedere davanti a me una gara avvincente, ma io non potevo farne parte”.
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La W13 ha messo in mostra una buona condizione al COTA: “Lewis ha dimostrato alla perfezione di cosa fosse capace la macchina, ma dobbiamo essere a quel livello in ogni circuito, non solo uno. Ora siamo a Città del Messico, in uno scenario completamente differente e vogliamo essere di nuovo della partita. L’anno scorso la prima fila fu tutta Mercedes ma vinse Max Verstappen. Speriamo di invertire la tendenza”.
In queste battute finali del campionato, per George Russell c’è ancora da conquistare il quarto posto nel Mondiale piloti. “Carlos Sainz mi precede di 16 punti ma, sinceramente, non penso tanto a queste statistiche. Preferisco pensare a ritrovare il giusto ritmo con la mia vettura ed i risultati. Fino a qualche gara fa ci adattavamo bene a ogni tracciato, nelle ultime 3 uscite no, e abbiamo anche pasticciato un po’ troppo”.
Foto: LPS Xavi Bonilla DPPI