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Formula 1

F1, GP Giappone 2022: Verstappen beffa le Ferrari per pochi millesimi e fa sua la pole di Suzuka

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Max Verstappen beffa le Ferrari. L’olandese della Red Bull ha conquistato la pole position del Gran Premio del Giappone, diciottesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, precedendo le due Rosse di una manciata di millesimi al termine di una qualifica letteralmente elettrizzante.

Sul tracciato di Suzuka, dove non si correva dal 2019, i piloti hanno regalato grandi emozioni al foltissimo pubblico presente, con il campione del mondo in carica che ha centrato la partenza al palo (la 18a della carriera) con il tempo di 1:29.304 precedendo per appena un centesimo Charles Leclerc (Ferrari) che paga un T3 non al livello dei settori precedenti. La seconda fila sarà aperta da Carlos Sainz (Ferrari) che si ferma a soli 57 millesimi dalla prima posizione, mentre al quarto posto si accomoda Sergio Perez (Red Bull) a 405 millesimi.

Griglia di partenza F1, GP Giappone 2022: pole di Verstappen, Leclerc beffato per 0.010. 3° Sainz

Quinta posizione per il sorprendente francese Esteban Ocon (Alpine) a 861 millesimi, davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) a 957. Settimo Fernando Alonso (Alpine) a 1.018, quindi ottavo un deludente George Russell (Mercedes) a 1.085, nono un redivivo Sebastian Vettel (Aston Martin) a 1.250, quindi completa la top 10 Lando Norris (McLaren) a 1.699.

A questo punto tutto è rimandato a domattina alle ore 7.00 italiane per una gara attesissima nella quale Max Verstappen potrà già laurearsi campione del mondo, anche se un impeding nel Q3 su Lando Norris rischia di complicare i piani dell’olandese in caso di eventuale penalizzazione. Il meteo per la giornata di domani parla di pioggia (tanta) che potrebbe andare a rimescolare di nuovo le carte in tavola. Ci sarà da divertirsi a Suzuka!

LE QUALIFICHE

Q1 – La prima manche va via senza particolari intoppi, con Max Verstappen davanti a tutti in 1:30.224 con le soft con Carlos Sainz, Charles Leclerc e Fernando Alonso in scia. La sorpresa è rappresentata dalle Mercedes che provano il primo tentativo con le gomme medie rischiando pesantemente l’eliminazione. George Russell e Lewis Hamilton, quindi, sono costretti all’ultimo giro con le soft e con il cuore in gola. Missione compiuta ma senza brillare. Subiscono il taglio, invece, Alexander Albon (Williams), Pierre Gasly (AlphaTauri), Kevin Magnussen (Haas), Lance Stroll (Aston Martin) e Nicholas Latifi (Williams).

Q2 – Si parte con le due Ferrari in azione con gomme soft usate. Carlos Sainz chiude in 1:30.444, Charles Leclerc in 1:30.486 ed entrambi provano a mettersi ai ripari risparmiando un set di pneumatici in vista della Q3. Max Verstappen (a sua volta con soft usate) vola in 1:30.346 con un decimo sulle Rosse, poi troviamo Esteban Ocon, Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton, Fernando Alonso, Sergio Perez e George Russell nono e a forte rischio. Nel secondo tentativo tutti di nuovo in pista (tranne i primi 3) con il miglior tempo per il messicano della Red Bull in 1:29.925 davanti a Fernando Alonso e Max Verstappen, con Charles Leclerc che scivola in nona posizione ma l’azzardo paga dividendi. Eliminazione per Daniel Ricciardo (McLaren), Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Yuki Tsunoda (AlphaTauri), Guanyu Zhou (Alfa Romeo) e Mick Schumacher (Haas).

Q3 – Come sempre la manche decisiva vede due tentativi per andare a caccia della pole. Nel primo Max Verstappen vola nel T1 e nel T3 e stampa un ottimo 1:29.304 con 253 millesimi su Charles Leclerc, 398 su Carlos Sainz e 690 su Sergio Perez. La grande notizia, tuttavia, è una clamorosa incomprensione tra l’olandese e Lando Norris. L’inglese, infatti, si stava lanciando e, in uscita dalla velocissima 130R, si è trovato la Red Bull con il numero 1 che stava riscaldando le gomme e, solo per un soffio, non è avvenuto un impatto con Norris che stava già andando a quasi 300 km/h. Si passa, quindi, al secondo tentativo con Charles Leclerc che si ferma a soli 10 millesimi dalla pole, mentre Carlos Sainz è terzo a 57! La pole rimane nella mani di “Super Max”.

Foto: LPS Florent Gooden

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