Formula 1
F1, GP Messico 2022. Verstappen punta al record di vittorie, ma Mercedes oggi ha un’occasione unica. Ferrari in disarmo
Alle ore 21.00 odierne comincerà il Gran Premio di Città del Messico, ventesimo e terzultimo atto dell’edizione 2022 del Mondiale di F1. C’è davvero poco ancora in palio, poiché entrambi i titoli iridati sono già matematicamente stati conquistati da Max Verstappen e dalla Red Bull. Ci sono tuttavia diversi temi interessanti riguardanti la gara di oggi, due dei quali riguardano proprio il pilota olandese e il Drink Team.
Super Max ha conquistato 13 vittorie e può diventare il primo pilota di sempre imporsi per 14 volte nella stessa stagione, superando il primato stabilito da Michael Schumacher nel 2004 e da Sebastian Vettel nel 2013. La squadra di stanza a Milton Keynes, invece, ha inanellato 8 affermazioni consecutive. L’ultima battuta d’arresto è datata addirittura 10 luglio e, di conseguenza, la squadra di matrice austriaca sta accarezzando l’idea di pareggiare la sequenza vincente più lunga di tutti i tempi, firmata dall’invincibile McLaren-Honda del 1988, spintasi a quota 11 grazie alla formidabile MP4/4 guidata dall’accoppiata di due fuoriclasse quali Ayrton Senna e Alain Prost.
In tal senso, l’olandese e le creature di Adrian Newey si sono messi in posizione privilegiata, poiché quest’oggi scatteranno dalla pole position. Ci sarà però una grande differenza rispetto alle abitudini, ovvero i connotati degli avversari più temibili. Non saranno di colore rosso come di consueto, bensì argentati. Alle spalle di Verstappen, partiranno George Russell e Lewis Hamilton. Le Mercedes sono infatti rivitalizzate dall’aria rarefatta della megalopoli centroamericana, tanto da avere ritrovato improvvisamente e inaspettatamente competitività. I due britannici sono consci che quella odierna potrebbe essere un’occasione più unica che rara per cancellare lo “zero” alla voce vittorie nel 2022. Aspettiamoceli quindi pronti a tutto pur di arpionare il successo. Dovrà invece, ancora una volta, giocare di rimessa Sergio Perez. L’idolo di casa può puntare al podio, ma andare oltre appare utopico, a meno di clamorosi ribaltoni. E la Ferrari? Male, malissimo. La Scuderia di Maranello ha incamerato la peggior qualifica della stagione. Carlos Sainz scatterà 5°, Charles Leclerc 7°. Siamo ai livelli del 2021, né più, né meno. Un Cavallino Rampante che certifica di essere in disarmo sul finire di questo 2022.
F1 TV8, a che ora la gara del GP del Messico: programma domenica 30 ottobre
Riguardo l’autodromo Hermanos Rodriguez c’è un dato di fatto da rimarcare. Nell’era turbo-ibrida si sono corsi 6 GP. Per ben 5 volte chi ha chiuso in testa il primo giro ha poi vinto la gara! Attenzione, quindi, alla tornata iniziale, perché chi guadagnerà il comando diventerà il principale indiziato per accaparrarsi il successo. In tal senso, partire dalla pole position non è sempre un vantaggio. Il tratto di rettilineo da percorrere dalla partenza alla prima curva è lunghissimo, dunque è possibile guadagnare velocità e sfruttare scie, azzardando staccate mozzafiato alla curva iniziale. Gli esempi al riguardo si sprecano, come testimoniato dall’andamento dello start 2021. Perciò sarà imperativo gettare il cuore oltre l’ostacolo nelle primissime fasi.
MONDIALE PILOTI (19 GP SU 22)
391 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
267 – LECLERC Charles (Ferrari)
265 – PEREZ Sergio (Red Bull)
218 – RUSSELL George (Mercedes)
202 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
198 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
109 – NORRIS Lando (McLaren)
78 – OCON Esteban (Alpine)
71 – ALONSO Fernando (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
MONDIALE COSTRUTTORI (19 GP SU 22)
656 – RED BULL
469 – FERRARI
416 – MERCEDES
149 – ALPINE-Renault
138 – MCLAREN-Mercedes
52 – ALFA ROMEO-Ferrari
49 – ASTON MARTIN-Mercedes
36 – HAAS-Ferrari
35 – ALPHA TAURI – RedBull
8 – WILLIAMS-Mercedes
Foto: La Presse