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Formula 1
F1, GP Messico 2022: numeri, statistiche, curiosità. Max Verstappen è già il più vincente di sempre a Mexico City!
Il Mondiale di Formula Uno prosegue a spron battuto, senza neppure una pausa. Domenica andrà infatti in scena il Gran Premio di Città del Messico, terz’ultimo atto della stagione 2022, nonché 22ma gara iridata a disputarsi nella capitale messicana. La competizione, un tempo conosciuta come GP del Messico, ha cambiato denominazione dal 2021, senza però veder modificata la propria sostanza.
La storia cominciò sessant’anni fa, quando nell’autodromo Magdalena Mixhuca, definito la “Monza messicana” per essere edificato all’interno di un parco, ospitò un GP fuori campionato nel 1962, durante il quale trovò la morte il giovanissimo e talentuoso pilota di casa Ricardo Rodriguez. La prima edizione iridata si disputò nel 1963 e l’appuntamento venne collocato a fine stagione, risultando talvolta decisivo per l’assegnazione del Mondiale, come avvenuto nel 1964 e nel 1968. L’evento divenne popolarissimo grazie a Pedro Rodriguez, fratello maggiore di Ricardo, che si guadagnò grande fama a partire dalla seconda metà degli anni ’60. Non a caso, il GP del Messico attirava sempre folle oceaniche difficili da gestire, come nell’edizione 1970, seguita in loco da circa 200.000 persone e caratterizzata da un’autentica invasione di pista nel giro finale, quando la gara era ancora in corso!
Tali problematiche, unite alla morte di Pedro Rodriguez, avvenuta nell’estate del 1971, portarono alla cancellazione dell’evento. Il Gran Premio rinacque a metà anni ’80 nello stesso autodromo, ora intitolato proprio ai fratelli Pedro e Ricardo Rodriguez, dopo una serie di interventi di ammodernamento. Si corse dal 1986 al 1992, ma l’impianto non era comunque all’altezza degli standard richiesti dalla Formula Uno. La gara uscì nuovamente dal calendario, rientrandovi solo nel 2015 grazie all’interesse generato dalla presenza di Sergio Perez e, soprattutto, di forti investimenti privati che consentirono di portare nel XXI secolo sia il tracciato che le strutture di supporto.
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VITTORIE
Solo in tempi recenti è emerso un serial winner, poiché le 21 edizioni sono state conquistate da quindici piloti diversi. Fra di essi, Max Verstappen è l’unico capace di imporsi 3 volte (2017, 2018, 2021). Hanno invece bissato una propria affermazione Jim Clark (1963, 1967), Alain Prost (1988, 1990), Nigel Mansell (1987, 1992) e Lewis Hamilton (2016, 2019).
C’è anche un pilota italiano tra i vincitori del GP del Messico. Parliamo di Riccardo Patrese, il quale ha dominato la scena nel 1991.
Sul fronte dei team, la situazione è incredibile, poiché non esiste una squadra in grado di spiccare su tutte le altre! Lotus, McLaren, Williams, Mercedes e Red Bull hanno tutte vinto in 3 occasioni! Dal canto sua la Ferrari è passata per prima sotto la bandiera a scacchi un paio di volte (1970 con Jacky Ickx e 1990 con Alain Prost).
POLE POSITION
Guardando alle pole position, si nota come questa graduatoria sia capeggiata da Jim Clark, capace di ottenere 4 partenze davanti a tutti, di cui tre consecutive (1963, 1964, 1965, 1967).
Nell’era contemporanea, nessuno è ancora risultato il migliore in qualifica in più di un’occasione. Abbiamo, infatti, ben cinque piloti in attività a essere scattati dalla prima casella. Si tratta di Lewis Hamilton (2016), Sebastian Vettel (2017), Daniel Ricciardo (2018), Charles Leclerc (2019) e Valtteri Bottas (2021).
C’è anche una pole position italiana in Messico, firmata da Riccardo Patrese nel 1991.
Guardando alle squadre, la classifica è capitanata dalla Lotus con 6 (alle quattro di Clark si aggiungono anche quelle di Jo Siffert nel 1968 e Ayrton Senna nel 1986). Tra i costruttori attualmente impegnati in Formula Uno, vantano almeno una pole position nel GP di Messico Ferrari (3), Williams (3), McLaren (3), Mercedes (3) e Red Bull (1).
PODI
Sul fronte dei podi, abbiamo l’ennesimo ex aequo di massa, poiché ben sei piloti si sono classificati per 4 volte nella top-three, senza che nessuno si sia ancora issato a quota 5! Il sestetto è composto da Jack Brabham, Danny Hulme, Ayrton Senna, Riccardo Patrese, Nigel Mansell e Lewis Hamilton. Riuscirà il britannico a diventare il primo raggiungere il fatidico quinto podio? Oppure chi è attualmente a 3 si aggiungerà alla compagnia? Sono infatti sei gli uomini in attività ad aver già un piazzamento nella top-three.
4 (2-2-0) – HAMILTON Lewis [GBR]
3 (3-0-0) – VERSTAPPEN Max [NED]
3 (0-1-2) – BOTTAS Valtteri [FIN]
3 (0-0-1) – RICCIARDO Daniel [AUS]
2 (0-2-0) – VETTEL Sebastian [GER]
1 (0-0-1) – PEREZ Sergio [MEX]
PILLOLE
– Alain Prost è l’unico pilota ad aver vinto con due squadre diverse. Il francese si è imposto con la McLaren nel 1988 e con la Ferrari nel 1990.
– Nel 1965 il Gran Premio del Messico regalò la prima vittoria di sempre alla Honda come costruttore. La Casa giapponese primeggiò grazie a Richie Ginther.
– In 9 occasioni (42,9%) il vincitore è partito dalla pole position.
– Curiosamente questa percentuale si abbassa se guardiamo all’era turbo-ibrida (33,3%).
– In 13 occasioni (61,9%) il vincitore è partito dalla prima fila.
– In questo caso la percentuale si alza se si guarda all’era turbo-ibrida (66,7%).
– L’unico pilota capace di vincere il GP del Messico senza scattare dalle prime quattro posizioni è stato Alain Prost, che nel 1990 trionfò partendo addirittura dalla 13ma casella.
Foto: La Presse